Benche' volontari, se chiamo vigili del fuoco volontari, ambulanza della croce rossa volontari, protezione civile volontari, associazione nazionale protezione animali, volontari anche loro, si mobilitano per dare il servizio volontario che loro stessi si sono offerti di dare alla comunita', in tempo almeno ragionevole o mi fanno aspettare 3 anni? Non penso mi facciano aspettare 3 anni...
Francamente, l'impegno che si prende un volontario dei vigili del fuoco è di natura diversa da quello che si prende un editore volontario di ODP (ed è sicuramente più meritorio quello dei vigili del fuoco). Infatti mentre il mancato intervento dei vigili del fuoco, dopo che i vigili del fuoco hanno dato la loro disponibilità ad un intervento tempestivo, può provocare danni alla comunità, il ritardo nella recensione di un sito - tra l'altro senza che nessun editore abbia mai fornito garanzie di "pronto intervento" - non comporta nulla di paragonabile all'incendio di una foresta.

Come abbiamo spiegato innumerevoli volte, ODP non fornisce garanzia né sui tempi di attesa né garanzia di inserimento (motivo, questo, già sufficiente per non considerarlo uno strumento di marketing).

E per concludere, c'e' davvero carenza di personale volontario?
Benissimo, io un anno e mezzo fa mi sono offerto attraverso la procedura interna di dmoz come editore. Indovina un po'? Offerta rigettata. E allora che lo dicano chiaro che dmoz se lo volete tenere tutto nelle loro mani per farci i loro porci comodi. La carenza di personale e' una panzana bella e buona.
Come ha mostrato bluermes, nella sola sezione italiana di ODP - che dopo l'inglese ed il tedesco è il terzo tree linguistico della directory - vengono aggiunti oltre 100 siti ogni giorno; oltre ad aggiungere siti gli editori svolgono il compito non meno impegnativo di controllare i siti già inseriti per verificare che siano sempre attivi, che siano ben recensiti e vengono postati sui forum interni decine di post per richieste di chiarimenti, proposte di nuove categorie, riorganizzazioni, ecc. Ed oltre a tutto questo, i meta sono impegnati nell'esame delle richieste di diventare editore e di assegnazione di ulteriori categorie per chi è già editore, di verifica degli abusi degli editori, e molto altro ancora.

Editare in ODP non è solo aggiungere un paio di siti ogni tanto, e non è uno strumento per promuovere siti. E' invece un hobby, una passione, un contributo che viene dato alla comunità per mettere a disposizione degli utenti finali (*) una risorsa utile. Preciso che non ho controllato i motivi per cui è stata rigettata la domanda di Alto né mi interessa farlo, comunque il motivo per cui alcune domande di diventare editore vengono rigettate è che non viene compresa questa elementare affermazione e magari si cerca di entrare a far parte di quella parte marcia che magari dal di fuori viene criticata. Altro motivo frequente è che emerge netta la sensazione che se il candidato recensisse i siti nello stesso modo in cui ha presentato la domanda provocherebbe più danni che benefici. Tra l'altro, il fatto che alcuni credano al fatto che ODP sia un'associazione a delinquere o qualcosa di simile, agli editori potrebbe anche importargliene poco se non ché tale credenza istiga alcuni malpensanti a fare domanda di editare in ODP per finalità che con ODP non c'entrano nulla (costoro sono rigettati subito oppure ben presto buttati fuori, ma comunque ci fanno perdere tempo). Comunque, ripeto (chi ci vuol credere ci creda... chi non ci creda faccia come gli pare...): ODP non è uno strumento di marketing, né ci si dovrebbe aspettare di contare su ODP per promuovere un sito.

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(*) Gli utenti finali non sono i webmaster ma coloro che utilizzano i dati di ODP, ad esempio per cercare qualcosa di loro interesse.