[supersaibal]Originariamente tradotto da babelfish
Ma Agrippine, con tutta l'acidità di una donna offenduta; si lagna che gli danno uno liberata per competizione, uno schiavo per bru. Anziché aspettare repentir dei suoi figli o la sazietà, scoppia in rimproveri, e più ne accable, più accende la sua passione. Infine Néron, superato dalla violenza del suo amore, spoglia ogni rispetto per la sua madre, e si abbandona a Sénèque. Già un amico di quest'ultimo, Annéus Sérénus, che finge di gradire liberata, lo aveva prestato il suo nome per velare la passione naissante del giovane principe; e li secretavi libéralités di Néron passavano in pubblico per presenti di Sérénus. Allora Agrippine cambio di sistema, ed usa per armi le carezze: è il suo appartamento, è il centro materno, che offre per nascondere piaceri fra cui così giovane un'età e così un'alta fortuna non può avvenire. Si accusa anche di un rigore fuori di stagione; ed aprendo il suo tesoro, quasi così ricco come quello del principe, lo esaurisce in largesses; un tempo rigoroso all'eccesso per i suoi figli, ora prosternata a suoi piedi.

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