[supersaibal]Originariamente inviato da strunz
Intervenuti i rinforzi il presunta bambino e' andato su tutte le furie:" ma dde che..aho..chevvolete. A zozzi, ve gonfio come zampogne." Chiarito l'equivoco il giovane romano, di cui sono state diffuse solo le iniziali, L.F., e' stato identificato e riaccompagnato alla minimoto, dopo aver ricevuto il foglio di via.
L'unico condannato in giudizio, E.M., all'uscita dall'aula ha dichiarato:"non ditelo a mio marito o mi rovina di culate, per carita'"[/supersaibal]![]()