mi chiamo Francesco (alias nella rete Black Cat) e sono un cibernetico o esperto di tecnologie informatiche, sono dai tempi di Berkeley uno dei padri revisori del TCP/IP (sul quale peraltro ci ho rimesso un sacco di soldi), coinventore della prima webcam e stupido di professione.
Passai una notte (non a letto) con Beppe Grillo, quando era ancora un antinternet, parlammo di tutto e di più e mi fece un gran piacere risentire quelle parole e quelle valutazioni in uno dei suoi spettacoli, quello peraltro in cui mandava letteralmente a fare in c... (va bene così?), chi gli proponeva l'acquisto del sito beppegrillo.com (a proposito è poi successo?).
Per questa ragione (e per tante altre che racconterò solo a Beppe se mi vorrà contattare) mi decido a dare il mio contributo a questo blog per dirvi dell'ultima trovata in fatto di marketing, più avanti ve ne racconterò anche delle altre, specialmente su Telecom Italia e Alice, e credetemi quando vi dico che c'è da ridere.
Anche se può sembrare disgiunto dall'argomento, ma non lo è per le sottili implicazioni psicosociologiche, Vi racconto di un comportamento “anomalo” da parte di un sito web dedicato alla ricerca dell’anima gemella tramite internet. Il sito in questione è “Supereva.com”, molto pubblicizzato in diversi media elettronici e non.
Diversi giorni fa il sito in questione mi veniva mostrato da un amico che, considerandomi un esperto, mi chiedeva consigli su come utilizzarlo, anche in relazione agli scarsi risultati ottenuti, mi suggeriva inoltre di iscrivermi, cosa che facevamo insieme per capirne il funzionamento. L’iscrizione veniva (viene) definita gratuita ed effettivamente tutte le procedure non prevedevano il versamento di alcun importo. A questo punto dopo aver aiutato il mio amico ad inserire alcune foto nell’area personale (definita privè), chiudevamo la connessione dal suo PC.
Dopo 1/2 giorni ho effettuato l’accesso al sito dal mio PC e mi veniva segnalata la presenza di un messaggio inviatomi da un'utente (femmina ecco perchè c'è l'apostrofo) che aveva un “Perfect Match” con me (condizione che definisce la persona del sesso ricercato come perfettamente compatibile).
Nel cercare di leggere il messaggio il sistema mi negava la possibilità in quanto dichiarava che per eseguire tale operazione bisognava essere abbonati, a questo punto versavo la quota d’iscrizione prova da una settimana da "soli" €10 e provvedevo ad accedere alla sezione messaggi. Qui ne trovavo uno molto accattivante e proveniva da una persona che aveva letto il mio profilo, aveva visto che eravamo perfettamente compatibili e mi invitava a risponderle quanto prima, cosa che ovviamente facevo, ma senza poi ricevere alcuna risposta dalla stessa.
A questo punto mi informavo con il mio amico se aveva avuto un simile approccio e mi veniva confermato che la stessa cosa era successa anche a lui.
E qui è scattata la mia bramosia investigativa. Ho provveduto ad aprire una serie di account “civetta” con varie e diverse caratteristiche psicofisiche, e per tutti si sono venuti a creare le medesime condizioni:
a) iscrizione gratuita,
b) all’atto della fine iscrizione si riceve un messaggio da parte di un utente definito “perfect match”,
c) il tentativo di lettura di tale messaggio è impossibilitato fino a quando non si passa al ruolo di utente pagante.
Il problema è che nel momento in cui, usando un account reale e pagante ho contattato gli utenti che mi erano stati segnalati come “perfetti”, di fatto (ovvero di persona) non avevano fatto alcuna ricerca e non avevano cercato di contattare gli utenti civetta da me creati.
Anzi alcuni di loro erano non paganti e non avevano potuto nemmeno leggere i messaggi di risposta inviati ai loro falsi messaggi.
Come io abbia fatto resta un mio segreto, Vi posso solo dire che le applicazioni installate nel server di Supereva.com sono di bassissimo profilo e scarsissimo livello di sicurezza. D'altronde non vendono nulla! E questo è il motivo del comportamento “strano” delle succitate applicazioni:
i) l’utente non pagante viene contattato dal server che lo stimola attraverso un falso messaggio a pagare una quota di iscrizione,
ii) tale quota varia attraverso le offerte promozionali da €10,00 a €49,98 o canoni mensili,
iii) se non si “abbocca” al primo messaggio dopo qualche ora ne arriva un altro e così via,
iv) una volta iscritti si prova a rispondere agli inviti degli utenti “fantasma” i quali a loro volta ricevono messaggi particolarmente entusiasti, ma se non iscritti si debbono a loro volta iscrivere per rispondere al messaggio ricevuto in risposta del loro finto messaggio,
v) viene reso impossibile scambiarsi gli indirizzi di posta elettronica all’interno dei messaggi in quanto il sistema li riconosce e li cancella/nasconde, ma questo è facilmente aggirabile,
vi) esiste comunque il sospetto che alcuni messaggi di risposta ai messaggi fasulli siano intercettati, ma non ho prove sufficienti.
Risulta chiaro che la “catena di santantonio” così costruita provoca abilmente un profitto che, quantificabile in rapporto al numero delle iscrizioni dichiarate sul sito, non esito a definire molto grande.
Infatti dal dialogo diretto, dal matching tra utenti civetta e dall’analisi dei datagrammi (sono munito delle apparecchiature e software adeguato stante il mio ruolo di consulente per diversi governi) da me eseguita, ho potuto verificare che nei casi analizzati il 100% dei messaggi iniziali erano “virtuali”, in relazione a quanto sopra era successo che: 12 utenti su 15 avevano versato la quota di iscrizione, di questi 4 utenti sui 12 avevano versato la quota promozionale minima di € 10,00 e 8 utenti sui 12 avevano versato la quota promozionale di € 49,98.
link di riferimento http://www.beppegrillo.it/archives/2....html#comments
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