Paolo Mieli parla bene, però dovrebbe spiegarmi come fa l'Europa ad avere una strategia comune sul terrorismo alternativa agli USA quando due delle più importanti nazioni (GB e Italia) sono appiattite a zerbino sulle posizioni di Bush. E siamo sicuri che al di là di un "non ci faranno cambiare idea e dall'Iraq non ce ne andiamo" Berlusconi e Blair non saranno capaci di andare. In queste condizioni, l' "elaborazione di una diversa ma efficace strategia militare per battere il terrorismo" è pura utopia, in assenza di un autentico spirito europeista.