il filme è di Pupi Avati ed è del '76.
La trama (presa da uno dei tanti siti in rete che ne parlano) è
<<Stefano, un giovane maestro di restauro, è convocato in un suggestivo paese padano per riportare alla luce un affresco situato in una piccola chiesa. Si tratta della raffigurazione del martirio di San Sebastiano, opera ultima di Buono Legnani, un pitto pazzo denominato "delle agonie" perchè amava ritrarre i morenti. Ben presto, però, qualcuno sembra non gradire la presenza del nuovo venuto. Incubi e misteri orribili legati all'esistenza del pittore e alla casa che lui aveva abitato cominciano a prendere forma. Riemerge un passato di morti violente e nuove vittime riaprono un oscuro cammino di sangue. Tra riti magici e follia riecheggiano ovunque le urla di chi soccombe e di chi, ancora, è posseduto dalla più malsana delle passioni. Una splendida, spaventosa storia gotica per un piccolo-grande capolavoro dell'horror italiano. >>
Tra gli sceneggiatori c'è anche Maurizio Costanzo (anche se non ce lo vedo proprio!
La recensione (tratta da "Il Mereghetti - Dizionario dei film 2002 ©" di Paolo Mereghetti, ed. Baldini & Castoldi) dice
<< Horror di ambientazione padana, originale e realmente inquietante. Un restauratore (Capolicchio), alle prese con un macabro San Sebastiano di un artista locale, soprannominato «il pittore dell'agonia», scopre un passato di riti satanici e sacrifici umani che sarebbe stato meglio non riaprire.
Il climax non delude le attese, e il finale è assolutamente non convenzionale. Gianni Cavina e Maurizio Costanzo hanno collaborato alla sceneggiatura
>>
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