Bè, io ho fatto per parecchio il lavoro di tenere fermi cani e gatti al veterinario, va bene?
Che dire: il gatto va preso con le buone (a differenza del cane, su cui puoi, in taluni casi, esercitare la forza). Innanzittutto il coppino. Non il collo, ma afferri strettamente la pelle del coppino. Dopodichè sollevi il quadrupede nell'aere ed eserciti il tuo intervento. Diciamo che il novanta per cento dei gatti, a questo punto, non si muove già più. Se è molto agitato, gli devi bloccare anche le zampe, tutte: lo appoggi a un tavolo, tieni fermo il coppino con una mano e con l'altra cingi tra le dita le sue due zampe anteriori, contenendo con il tuo stesso corpo il suo, dolcemente, in modo da non fargli alzare nemmeno quelle posteriori. Comunque, fidati: se un gatto non vuole, non vuole. Rischi di farti seriamente del male. Esistono le gabbie apposite, nel caso. Anche se io ho avuto cicatrici a una mano per almeno un paio d'anni, tentando di mettercene dentro uno un pò (ma proprio pochino) riluttante. Però doveva andare in anestesia, quello, non è che si potesse rimandare... Ricorda la cosa che atterrisce ogni gatto: il grattino sulla testa. E ricorda le buone maniere, altrimenti te lo giochi alla prima volta e se ne ricorda per sempre! Auguri.![]()