l'editoria italiana non è così malvagia, io con l'inglese iniziai molti anni fa proprio con un corso DeAgostini acquistato in edicola. La De Agostini per molto tempo ha pubblicato Speak Up una rivista in lingua inglese. I DVD permettono di vedere un film sia in italiano che in inglese. Insomma non è colpa solo degli editori se gli italiani con la lingua straniera sono scarsi. Sicuramente la colpa maggiore è del sistema scolastico che continua a propinare latino e greco (al classico)e anche dei politici: al momento la Unione Europea non ha una lingua ufficiale. Se si facesse un referendum europeo e si decidesse finalmente quale sarà la lingua comune da studiare obbligatoriamente nelle scuole accanto alla lingua madre saremmo un pezzo avanti, ma ce ne vorranno ancora di anni. Di fatto l'inglese è la lingua più diffusa ma i vari nazionalismi(Francia in testa) impediscono e rallentano tutto

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