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Discussione: Rivista Computer Arts

  1. #1

    Rivista Computer Arts

    Ciao ragazzi avevo intenzione di fare un abbonamento a Computer Arts per un anno. Ho comprato Computer Arts in italiano in un'edicola e gli ho dato un'occhiata. Ho notato che tra la versione inglese (http://www.computerarts.co.uk/)e quella italiana i contenuti sono quasi totalmente diversi, a partire dalla copertina. Quello che mi chiedevo è se qualcuno sa dirmi se sono diversi anche qualitativamente parlando. Ho dato un'occhiata a qualche tutorial della rivista italiana e non mi ha convinto molto la versione inglese non saprei dove trovarla a roma o anche tramite spedizione in italia, e sul sito ufficiale non vendono le singole copie ma solo abbonamenti annuali...magari qualcuno ha avuto modo di sfogliare la rivista inglese e può darmi qualche opinione..Questo nasce dal fatto che ho sentito parlare molto bene su portali di grafica non italiani di computerarts , ho avuto modo di comprare la versione italiana e non mi ha convinto, perciò mi è venuto il dubbio che ci fosse anche una differenza di qualità tra le 2 riviste..grazie mille a tutti..

  2. #2
    Anche a me la versione italiana non convince più di tanto...
    purtroppo non ho ancora avuto occasione di vedere quella inglese...
    spero che qualcuno ci sappia dire qualcosa in proposito.

  3. #3
    la traduzione degli articoli lascia a desiderare e i tutorials spesso sono zeppi di errori tali da mettere in difficoltà specialmente chi è alle prime armi.Però non c'è di meglio a meno che uno non si voglia abbonare alla rivista inglese.In edicola ci sono anche Computer grafica e Linea Grafica ma non le ho mai acquistate

  4. #4
    Credo che a settembre mi faccio quella inglese..costa parecchio ma dalle parole di merito che ho sentito credo ne valga la pena...certo come al solito noi italiani riusciamo a rovinare sempre tutto..mi sarebbe piaciuto avere la stessa rivista inglese tradotta in italiano senza modificare niente...d'altronde da questo paese di merda che cosa pretendiamo!

  5. #5
    anche a me meraviglia la mancanza di originalità di noi italiani, almeno in campo informatico, pure le riviste di videogiochi in passato (non so ora) erano edizioni di riviste inglesi. Secondo me la lingua costituisce tuttora un grosso ostacolo alla diffusione delle idee; gli inglesi hanno sempre potuto con facilità accedere in tempo reale a tutto quello che veniva scritto negli USA, patria dell'informatica, e così pure gli indiani che mi risulta siano ottimi informatici

  6. #6
    secondo me è più un problema di scelte editoriali.
    in molti paesi fruiscono delle pubblicazioni, dei film e tutto ciò che è connesso all'editoria ed ai media in generale, in lingua inglese perchè non ci sono, ad esempio, case di doppiaggio come quelle italiane, o sezioni preposte alla traduzione dei testi a livello delle nostre.

    io credo che anche in italia (pur apprezzando molto ad esempio l'elevata qualità dei doppiaggi dei film, cosa abbastanza rara nel resto del mondo) farebbe molto bene poter accedere al materiale in lingua originale, sia per apprendere o migliorare il nostro inglese (anche su questo forum in diverse sezioni si parlava spesso dell'ottimo inglese parlato in altri paesi considerati anche "minori") e sia per divincolarci un pò dalle scelte editoriali che vengono adoperate, a scapito della nostra reale possibilità di scelta.

    ovviamente, però, se noi iniziassimo a leggere e ad abbonarci a riviste estere, come in questo caso, questo creerebbe qualche problema all'editoria italiana che col peso politico che ha (in una relazione di scambio vicendevole) non credo farà nulla per cambiare la attuale situazione, nonostante l'inferiorità di molte pubblicazioni nostrane rispetto alle corrispondenti estere, ma non volgio generalizzare...

  7. #7
    ovviamente, però, se noi iniziassimo a leggere e ad abbonarci a riviste estere, come in questo caso, questo creerebbe qualche problema all'editoria italiana che col peso politico che ha (in una relazione di scambio vicendevole) non credo farà nulla per cambiare la attuale situazione, nonostante l'inferiorità di molte pubblicazioni nostrane rispetto alle corrispondenti estere, ma non volgio generalizzare... [/QUOTE]

    Ciao Seth, secondo me dovrebbero essere gli editori a proporre al pubblico italiano qualcosa di qualitativamente decente e non le solite bruttecopie di prodotti esteri..parlo dell'editoria nel campo della grafica...non facendo in questo modo è normale che un utente che va alla ricerca della qualità in una pubblicazione compri riviste estere. Dovrei comprare un prodotto scadente solo perchè è italiano? Si adeguassero loro a noi, d'altronde siamo noi che compriamo! O no?

  8. #8
    l'editoria italiana non è così malvagia, io con l'inglese iniziai molti anni fa proprio con un corso DeAgostini acquistato in edicola. La De Agostini per molto tempo ha pubblicato Speak Up una rivista in lingua inglese. I DVD permettono di vedere un film sia in italiano che in inglese. Insomma non è colpa solo degli editori se gli italiani con la lingua straniera sono scarsi. Sicuramente la colpa maggiore è del sistema scolastico che continua a propinare latino e greco (al classico)e anche dei politici: al momento la Unione Europea non ha una lingua ufficiale. Se si facesse un referendum europeo e si decidesse finalmente quale sarà la lingua comune da studiare obbligatoriamente nelle scuole accanto alla lingua madre saremmo un pezzo avanti, ma ce ne vorranno ancora di anni. Di fatto l'inglese è la lingua più diffusa ma i vari nazionalismi(Francia in testa) impediscono e rallentano tutto

  9. #9
    Ciao..ti posso dire che l'europa un pò l'ho girata e dove vai vai ti parlano inglese, chi meglio, chi peggio ma comunque riesci a comunicare. In Italia un altro pò storcono il naso se sentono un dialetto diverso dal loro! Se vai nel centro di una grande città su dieci persone ,che non lavorano per il turismo, a cui chiedi informazioni in inglese quanti pensi che ti sappiano rispondere? Io penso che la percentuale è molto al di sotto dello standard europeo. Addirittura in Francia, che mi stanno particolarmente sul cazzo per il motivo che menzionavi tu, ti rispondono in inglese anche se con il rodimento di culo in faccia...In Italia stiamo all'età della pietra su questo piano...e anche su molti altri

  10. #10
    possibile che non esista nemmeno una rivista di computer grafica a 360° tutta italiana.....

    [OT]bene se qualcuno ha dei soldi da investire... a trovato un buon lavoro per farne altri......[/OT]

    cmq io ho comprato più di qualche volta la rivista Computer Grafica (tecniche & applicazioni) e non è niente male.. anke se tratta per il 90% del 3d quasi tralasciando tutto il resto!


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