Con tutto il rispetto per le sue idee, mi chiedo quante famiglie siano state distrutte dalla comoda (per lo Stato) e goffa applicazione della legge Basaglia[supersaibal]Originariamente inviato da agiaco
Moriva 25 anni fa Franco Basaglia, l'uomo che capì che la follia è soggettiva, non è una malattia (oggettiva), che la psichiatria non può essere medicina, che la "cura" è comunicazione e relazione sociali. L'uomo che chiuse i manicomi con le sue battaglie ma che non riuscì a imporre successivamente la sua idea si servizi di igiene mentale diffusi sul territorio.
Per l'anniversario era previsto oggi un articolo di Umberto Galimberti su Repubblica, ma non ho avuto modo di vedere se sia stato pubblicato. [/supersaibal]
Con questo non voglio dire che sarebbe stato preferibile il mantenimento del regime manicomiale, ma solo che non si può affidare la maggior parte della cura di quelle persone alla buona volontà di una famiglia senza avere il forte e costante supporto di istituzioni locali, che il più delle volte è discontinuo e carente

Rispondi quotando