In effetti non è certo cosa nuova, mai sentita pronunciare o mai letta. Scusami[supersaibal]Originariamente inviato da --LO--
non c'è bisogno di rimarcare la cosa![/supersaibal]
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Tanti hanno scritto in merito o alluso alla questione e credo sia singolare notare come TUTTI dobbiamo, in fondo, essere come il Principe di Machiavelli:
Resta ora a vedere quali debbano essere e modi e governi di uno principe con sudditi o con li amici. E, perché io so che molti di questo hanno scritto, dubito, scrivendone ancora io, non essere tenuto prosuntuoso, partendomi, massime nel disputare questa materia, dalli ordini delli altri. Ma, sendo l'intento mio scrivere cosa utile a chi la intende, mi è parso più conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa, che alla immaginazione di essa. E molti si sono immaginati repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero; perché elli è tanto discosto da come si vive a come si doverrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la perservazione sua: perché uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni. Onde è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a potere essere non buono, et usarlo e non usare secondo la necessità.
Ma un conto è apprendere dall'esterno, altro conto è passare attraverso la propria esperienza, dall'interno, così come per tutte le cose.