sii uomo, guida e nocchiere nel condurre in porto il natante le cui vele non si muovono piu' accarezzate dai dolci venti dell'amore.
L'incedere delle umane vicende e' invero colmo di storie tormentate, di giovini amanti che si amano e si lasciano, si riuniscono e si separano nuovamente mentre le mani si intrecciano in serrate danze colme del dolce miele della falalce passione.
Ah, strali di un fato avverso, ah fulmini e tempense si addensano all'orizzonte mentre il buio lotta col cangiare del mattino e vi contende il posto. Avvita il tuo coraggio ad un valido sostegno e compi cio' che il destino ha deciso per te. Non essere pavido, l'amore non chiama altro amore ma si adagia su un molle cuscino di abitudine e nemmeno il bussare alla porta di un messo con ferali notizie puo' scuotere dal suo sonnolento andamento. Basta tergiversare, riempi con carezzevole parole d'addio l'aere intorno alla tua fanciulla, lasciale intendere che la forza del suo sentimento non e' commisurata alle inquietudini che agitano i tuoi sonni. Abbracciala come un amante delicato e comprendi il suo stupore, non alimentare il rio della tristezza ma lascia intendere che discendera' senza briglie per la via che tu gia' hai percorso e la cui fine porta ad un fallace paradiso fatto di oblio e ricordi che si dischiudono generando insieme dolore e stille di tristezza.
male che vada scopati una sorella o cugina.