CEVA (CUNEO) - Su 17 bambini, 8 sono extracomunitari. E allora via, mio figlio lì dentro non ci può stare. È accaduto alle Elementari «Galliano» di Ceva, in provincia di Cuneo, dove una giovane madre ha trasferito suo figlio in un'altra scuola elementare dopo aver saputo della forte presenza di immigrati nella classe frequentata dal figlio. Il bimbo, iscritto alla seconda elementare è stato portato via dalla donna, che l'ha iscritto nella scuola di un paese vicino.[supersaibal]Originariamente inviato da friazino
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...9/scuola.shtml
Forse la signora non sa che questo è solo l'inizio:tra qualche anno le proporzioni verranno ribaltate e saranno le mamme degli allievi stranieri a non farli stare in classe con il suo .
Ma pensa te...! [/supersaibal]
La madre tiene subito a precisare: «La mia non è stata una scelta dettata da motivi razziali, ma di contestazione al modo in cui sono state formate le classi seconde». Le sezioni A e la B della seconda elementare hanno tutti «allievi originari di Ceva», come li chiama la donna, e pochi ragazzi extracomunitari. «Mentre la terza, quella di mio figlio - spiega - è formata da otto stranieri e nove bimbi cuneesi».
La donna si è rivolta al dirigente scolastico: «Ho chiesto spiegazioni sul perché di tanto divario nella formazione delle tre classi e la risposta è stata che la composizione avveniva senza tener conto della provenienza dei bimbi» Temendo per l'integrazione, ha preferito spostare il figlio.
Il dirigente scolastico risponde così alla decisione della madre: «Dico solo una cosa: per me i bambini sono bambini e basta. Ribadisco che la formazione delle classi è avvenuta senza tener conto della loro provenienza o nazionalità».