Il video è interessante: del resto puntualizza concetti fondamentali per chi si occupa di accessibilità e usabilità della proprie soluzioni.

Mi permetto una riflessione ulteriore, però:

GUARDATE IL VIDEO, POI FATE UN BEL DISCORSETTO CON LA VOSTRA COSCIENZA...
Attenzione, non facciamone una questione soltanto morale: accessibiltà significa anche crossbrowser e multipiattaforma (dal desktop al mobile...), possibilità di aggiornamento ed integrazione con nuove tecnologie...

Dico questo perché spesso chi fa questo mestiere per vivere deve scontrarsi con una tipologia di mammifero che si chiama cliente. In alcuni casi il mammifero in questione ha a che fare con realtà molto orientate al fashion e molto poco al sociale. Dal momento che bisogna pur campare, è necessario tentare una mediazione tra il modo in cui si vorrebbe che lavorassimo ("allora io voglio un'animazione con una macchina tipo Ferrari che arriva da lontano e non rallenta, diventa sempre più grande e si sfascia contro il vetro del monitor, e allora poi mi carichi la home page in una finestra che appare usando i pezzi della macchina come pulsanti, magari quando ci passi con il mouse fanno il rumore corrispondente..." - richiesta vera!!) e come vorremmo lavorare noi.

Quindi, da questo punto di vista, su un cliente finale di questo tipo fa "più presa" il mostrare le possibili applicazioni tecnologiche di un sito ben sviluppato (per esempio la versione mobile...) piuttosto che la sua valenza sociale.

Che, intendiamoci, resta per me fondamentale e imprescindibile...