parlare di leopardi come "filosofo" non è totalmente appropriato. si può parlare di visione della realtà, di rappresentazione poetica, ma senza entrare eccessivamente nell'ottica di vedere nelle opere di leopardia una "filosofia"
un filosofo tende a dare un' organizzazione compiuta dellla visione della vita.in leopardi questo non si vede.
leopardi è poeta... il poeta viaggia sulle emozioni che prova in quel momento, casomai ci ragiona su, ma non crea un qualcosa di organico.
in leopardi si possono vedere anche opere tarde in cui si ripresenta la benevolenza della natura. il percorseo poetico di leopardi è pieno in "incongruenze" se lo si vedesse sotto un aspetto filosofico.
a volte negli autori di letteratura si cerca di leggere tra le righe oltre il voluto. leopardi non ha mai tentato il suicidio, e non ha mai preso nella vita in considerazione di fare questo. interessante è anche la lettura dello scritto opera del suo ultimo compagno Antonio Ranieri.
leopardi è poeta