proprio vero che nessuno è mai contento di quel che ha!
Baratterei volentieri l'orecchio assoluto con una mano dalle dita più agili, oppure con una voce più gradevole. Il pensiero che non mi troverei in particolare difficoltà nel cantare i passaggi più intricati di Moses und Aron senza perdere i riferimenti di intonazione non mi consola più di tanto, considerato che sono privo della voce per cantare alcunché.