figaro ne ha già fatto una egregia recensione, e le due righe che ho buttato giù ieri sera dopo la visione non aggiungono granchè, tuttavia le incollo così alziamo il thread di questo buon film italiano
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“Romanzo criminale” di Michele Placido, è ispirato alle vicende della banda della Magliana che si svolgono a Roma tra gli anni ’70 e ’80, intrecciandosi con gli episodi drammatici e con i protagonisti dell’Italia di allora, nel groviglio di rapporti oscuri e perversi tra potere, criminalità, terrorismo, mafia, servizi deviati, stragi e omicidi eccellenti che caratterizzarono quegli anni.
Su questo sfondo si colloca la storia romanzata del gruppo di balordi protagonista del film, raccontata con buon ritmo e sonoro d’epoca in un misto tra noir, pulp all’americana e film di cronaca, persino con qualche concessione al poliziottesco all’italiana e con l’immancabile contorno di storie sentimentali e familiari.
Dal cocktail di generi esce un film dignitoso, ben interpretato e discretamente sceneggiato, nel quale Placido riesce a dare il giusto risalto anche a quelle tragiche vicende italiane che, pure in sottofondo nella storia, esplodono drammatiche sullo schermo nei filmati e con le voci d’allora.
Il film cerca di dare a quei poveri balordi quel contorno umano, romantico e sentimentale che, se non li assolve dal dal loro essere spietati criminali, li disillude ben presto dal sentirsi “i più grandi” e li riduce al ruolo di miseri e consapevoli ingranaggi di ben più grandi crimini e giochi di potere di cui è piena anche la nostra Storia.
Da vedere, gli attori sono in gamba e non manca una dark lady di tutto rispetto.

Trama:***1/2
Cast:****
Regia:***1/2
Musica:****
Globale: ***1/2