Roma, 20 ottobre 2005 - Sanzioni pesanti per chi è trovato alla guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: non solo è previsto l'arresto fino a 3 mesi con l'ammenda da 1.000 a 4.000 euro ma sarà confiscato anche il veicolo.

Lo strettissimo giro di vite per chi guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di droga è contenuto in un emendamento, presentato dal sen.Michele Boscetto (Fi) al decreto legge sulla patente a punti, approvato dal Senato e all'esame della Camera.

«Chiunque guida in stato di ebrezza o in stato di alterazione fisica psichica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato con l'arresto fino a 3 mesi e con l'ammenda da 1.000 a 4.000 euro. Con la sentenza di condanna, anche appena condizionalmente sospesa, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato.

Se della violazione deriva un incidente stradale, si applica la reclusione fino a 6 mesi e la multa 5.000 a 20.000 euro. All'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 6 mesi a 3 anni».

Si vedranno tolti 3 punti dalla patente quanti, automobilisti e motociclisti, circoleranno con i mezzi non perfettamente funzionanti o con alterazioni in alcune caratteristiche costruttive e funzionali.

Lo prevedono le nuove norme del codice della strada, approvate nel decreto legge sulla patente a punti passata all'esame della Camera.

Il giro di vite su chi circolare con fari non funzionanti, freni inefficienti, marmitte manomesse o motorini truccati, sono state introdotte da due emendamenti presentati dai senatori Francesco Chirilli (Fi) e Mauro Fabris (Udeur).

Oltre ai 3 punti tolti dalla patente sono previste sanzioni da 71 a 286 euro, che lievitano da mille a 10 mila euro se il veicolo è utilizzato per competizioni.