Report di stasera si occuperà proprio di questo...[supersaibal]Originariamente inviato da sustia
Scioccanti quelle immagini, poteva succedere una strage.
Tra l'altro qui in Puglia, soprattutto in alcune zone, quando si verifica un nubifragio la portata dei danni è enorme.
Va bene che non si può prevedere, ma una gestione più razionale del territorio forse limiterebbe i danni. [/supersaibal]
"Prima le tragedie e poi le leggi. È così che dopo l?alluvione di Firenze del 1966, si cominciò a discutere di tutela dei territori a rischio idrogeologico. 3 anni dopo nascono i "Piani di Bacino". Ma, solo dopo la tragedia di Sarno, la legge 267 ha reso obbligatorio la messa in sicurezza dei centri abitati. Ogni fiume deve avere un piano di interventi, le opere sono delegate alle Regioni che vengono finanziate dal Ministero dell?Ambiente. Ma dal 2002 la legge 179, dà la facoltà al Ministro di finanziare, con urgenza, i comuni che hanno un dissesto, anche se non sono inseriti nei Piani di Bacino. Il risultato è che le opere iniziate dalle Regioni sono ferme, i cittadini che hanno subito le alluvioni negli ultimi anni, Alessandria, Casale Monferrato, Lodi, Monza chiedono sicurezza. E i soldi del Ministero dove vanno? Report ha fatto un giro nei comuni finanziati per verificare il criterio usato per distribuire i finanziamenti per il dissesto idrogeologico. Intanto i comuni che hanno dato concessioni edilizie contro il parere dei geologi, e in seguito sono stati colpiti dalle frane, da chi sono stati risarciti? Naturalmente dallo Stato. Sulla prevenzione sismica, si analizza un?ordinanza della Protezione Civile che ha creato scompiglio fra gli ingegneri e nelle regioni. La confusione è diventata totale quando si è sovrapposta un?altra legge del Ministero delle Infrastrutture, in contraddizione con l?Ordinanza che è diventata facoltativa, forse. Aspettando la prossima San Giuliano, speriamo bene. "