Nonostante la crescita delle violenze denunciate dalle donne, sia gli operatori che le forze dell'ordine hanno rilevato una grande difficoltà da parte delle donne a denunciare i propri carnefici. "La spiegazione di questo fenomeno - spiega Susanna Loriga, criminologa - sta nel fatto che le donne non hanno la consapevolezza di essere vittima. Non denunciano quindi per paura, ma per proteggere e difendere se stesse da una realtà che altrimenti le distruggerebbe. Si tratta della sindrome di adattamento, che agisce nella stessa maniera di quella della sindrome di Stoccolma, riscontrata nelle vittime dei sequestri di persona
Questa è forse la cosa più terribile