forse passando davanti ai vetri del solito bar, ti vedi riflesso, con la tua cartellina piena di carte, il cosiddetto lavoro

vedi riflesso un uomo, un tipo nel pieno delle sue attività, e forse chi non lo sa, vede la calma, la leggera ironia, la sicurezza

il caffè decaffeinato, lo sguardo al giornale, gli spiccioli alla rinfusa nel borsello, il saluto


eppure davvero, dall'interno è tutta un'altra faccenda, un cuore che vibra per un niente, la melanconia nascosta dietro ogni odore, ogni lembo di luce fra le foglie, che ricorda qualcosa

santo cielo, che differenza fra ciò che vedi e ciò che sei