Da alcuni decenni sono state accuratamente create ed alimentate reti ed organizzazioni per la emigrazione clandestina da varie zone del mondo in direzione dei paesi occidentali. Sono le stesse reti attraverso le quali i poteri oscuri fanno passare la droga e le armi. Le polizie e le strutture di sicurezza di quasi tutti i paesi hanno in effetti solamente “fatto finta” di combattere il fenomeno. Milioni di uomini di altre culture sono comunque entrati in occidente e si sono stabiliti nei nostri paesi. I nostri governi non hanno fatto nulla di serio per regolare in modo sostanziale e positivo il fenomeno, o per migliorare la vita di queste popolazioni nei loro Paesi, dove continuano ad essere brutalmente sfruttate. Di certo non c’è nulla di male nell’ospitare un fratello di un’altra cultura o nazionalità e nel vederlo integrarsi nella nostra terra, anzi è bello… scalda il cuore, colora e arricchisce il nostro ambiente di cose nuove… Ma qualcuno ha volutamente “forzato” questo fenomeno. Calcolando accuratamente i tempi e le dimensioni della forzatura.
Contemporaneamente, il tema del confronto tra Islam ed altri Paesi è stato gradatamente sollecitato e sviluppato in vari modi, lungo i confini geografici tra Islam e non-Islam: a partire dagli anni settanta la guerra civile libanese, la rivoluzione islamica iraniana, la guerra del Golfo, la crisi e le stragi in Bosnia, la crisi albanese-kossovara, la deriva terroristica islamica nel confronto arabo-israeliano, il conflitto russo-ceceno, il terrorismo islamico di Al Qaeda, la crisi somala, l’11 settembre, l’invasione dell’Afghanistan, l’invasione dell’Iraq, le bombe in Spagna, a Londra, in Turchia, in Egitto,… e tanti altri scenari. Ognuno dei quali meriterebbe una particolare attenzione….per rivelarne l’aspetto artificioso e di finzione…
Il conflitto tra Occidente ed Islam sta quindi ora esplodendo non in modo inspiegabile e improvviso, ma dopo una accurata fase di preparazione e di crescita degli odi reciproci - prima del tutto inesistenti. Ora il terreno è stato ben predisposto, con decenni di immigrazione clandestina o sregolata, per fare in modo che questo nuovo conflitto potesse espandersi ovunque, attraverso la forte presenza di comunità islamiche nel mondo occidentale. Ed attraverso i timori che questa presenza suscita nella gente.
Naturalmente le stesse centrali che hanno favorito l’immigrazione clandestina si sono anche occupate di creare dal nulla e sostenere ovunque partiti e giornali “anti-immigrati”.
Due culture con profonde asimmetrie religiose, culturali e di stili di vita sono state innaturalmente integrate e poi artificiosamente messe l’una contro l’altra, per fare in modo che le differenze, invece di essere fonte di arricchimento reciproco, diventassero potenzialmente esplosive…
Ancora una volta, cosa fare?
Prima di tutto rendersi conto della finzione e svelarla, renderla nota… Poi ribaltare gli odi e le ombre non prestandosi al gioco, inserendo ovunque elementi di coscienza, di tolleranza, di amore, di pace, di non violenza… Isolando i messaggi condizionanti e falsi che arrivano tramite molti politici ed i mass media delle centrali de potere… Smettendola di “bersi supinamente quello che ci dicono”. Ma anche - e questo è fondamentale - evitando di cadere nella trappola dell’odio per i poteri oscuri.
C’è chi dice: “Lo Stato deve fare di più per tagliare alle radici il terrorismo”.
E’ questa una posizione spesso proveniente da ambienti di destra, o parafascisti, e mira a legislazioni che limitino ulteriormente le nostre libertà. Ma paradossalmente si muove da alcuni dati veri: è vero che determinati gruppi di potere hanno fatto in modo che nei Paesi occidentali e altrove si consentisse a certe scuole di odio islamico di portare avanti le proprie attività malsane di propaganda deviante.
Peccato che i burattinai dei gruppi parafascisti e di quegli ambienti che hanno consentito questa cosa siano gli stessi… Loro gestiscono le azioni e le reazioni, per fare in modo che sviluppino il massimo di potenziale per i loro padroni…
Nei miei lunghi anni di lavoro nelle varie situazioni politiche internazionali mi sono reso conto di una specie di regola non detta, ma quasi sempre valida: se uno Stato vuole, ha tutti i mezzi per sconfiggere un problema di illegalità interna, che emerga come violenza, sopraffazione, guerriglia, separatismo, ecc… Normalmente, un qualsiasi governo ha la capacità di mettere in campo dei mezzi assolutamente preponderanti e decisivi per la soluzione dei problemi interni…
Se questo non avviene, è molto spesso perché nel governo c’è qualche gruppo di potere che ha la forza di sostenere quelle illegalità interne, di condizionare l’azione governativa, e di impedire allo Stato di occuparsene con tutti i mezzi di cui dispone.
Questo è sempre avvenuto… ed ora avviene in modo ancora più evidente, perchè gli Stati hanno dei mezzi sofisticatissimi e potentissimi per intervenire…. Eppure stranamente non riescono!!!
Satelliti e sensori tecnologicamente avanzatissimi frugano quando vogliono persino la nostra vita intima… eppure non riescono a trovare Bin Laden… Così come prima i nostri servizi non trovavano mai proprio certi terroristi neri o rossi, o i loro maestri oscuri… anche se contemporaneamente li accompagnavano in rifugi sicuri in giro per il mondo.
Poi dopo tanti anni si scopre magari che le Brigate Rosse erano tranquillamente infiltrate da vari servizi… e che i “bombaroli” neri erano diretti da qualche colonnello americano…
Ma i “soloni” della carta stampata si guardano bene dal tracciare un minimo di collegamento… di fare un minimo di ragionamenti… Per loro erano e rimangono solo fenomeni sociologici, o deviazioni personali di qualche oscuro esaltato…
Quando giravo per ambienti nei quali i complotti erano all’ordine del giorno, circolava con insistenza una parola d’ordine: “i complotti non esistono… guai a farsi prendere da teorie complottiste!”
Parecchi intellettuali “deboli” sono caduti in questa trappola… e, a seguire, buona parte dell’opinione pubblica: pensare che non ci siano i complotti è tranquillizzante…. Ed aiuta moltissimo chi li fa…
Ebbene… penso si possa affermare che il più grande complotto nel quale tanta parte dell’opinione pubblica è caduta è quello di ritenere che i complotti non ci siano!!! E quindi di pensare che non può essere che i governi vengano continuamente manipolati… e che è impossibile che le classi politiche, finanziarie, di potere siano in parte fatte da uomini che per un qualche motivo “hanno venduto l’anima” e che si prestino, più o meno consciamente, ad una serie infinita e continua di complotti….
Le forze oscure che dominano la scena politica, economica, militare, non fanno altro che complottare continuamente, da sempre, contro la nostra crescita!!! E’ il loro compito, quello di ostacolarci in tutti i modi, per farci “crescere i muscoli” della coscienza, e lo fanno benissimo…nel nostro privato, nel segreto della nostra anima, come nell’ambito di tutte le relazioni umane.
Se la Mafia c’è, se ci sono i trafficanti di droga e di armi, se la grande industria farmaceutica e quella alimentare stanno minando la nostra forza vitale, se ci sono le Brigate Rosse, o l’Ira, o l’Eta, o gli estremisti palestinesi o sionisti, se c’è la Mafia, se c’è Al Qaeda, è perché i poteri oscuri lo vogliono e sono in grado di fare in modo che dall’interno i vari governi siano condizionati per lunghi periodi a non sconfiggere questi cancri.
E’ come se qualcuno ci facesse venire una serie di malattie in varie parti del corpo… e poi impedisse in tanti modi ai medici di fare il loro dovere… Li comprasse, li informasse male, li condizionasse, gli desse per noi le medicine sbagliate…
Che strano esempio che mi è venuto in mente…: a pensarci bene è proprio una delle strategie che i poteri oscuri adoperano con i loro terminali nelle grandi case farmaceutiche…; è proprio quello che gli fanno fare per indebolire la vitalità dei nostri corpi, altra base indispensabile per la crescita della nostra coscienza…
Si crea un problema, e la soluzione sbagliata di quel problema, perché l’obiettivo è coinvolgerci in una spirale che ci fa sprofondare… Che non ci lascia liberi di crescere e di interagire con amore creativo…
Altri dicono che bisogna salvaguardare i diritti dell’uomo
…che bisogna in tutti i modi evitare di inserire leggi e regolamenti che riducono le libertà civili…
Anche se bisogna lottare in tutti i modi contro il terrorismo…
E’ vero, è sacrosanto… Ma adesso, di fronte al tipo di complotto al quale ci troviamo di fronte, non basta più… Le libertà civili sono solo un pezzo - indispensabile ma non sufficiente - delle libertà di cui abbiamo bisogno. Alle libertà civili, va aggiunta la possibilità di essere liberi da altre schiavitù: l’alimentazione sbagliata, i farmaci sbagliati, la distruzione dell’ecosistema, i campi magnetici, le informazioni sbagliate, l’odio, l’ansia, la violenza, la guerra, la sollecitazione continua dei sentimenti più bassi…
Se non esistono tutte queste altre libertà, le sole libertà civili rischiano di essere – come spesso capita di questi tempi – “una mano di bianco sullo sporco”, un alibi per i manipolatori, un ulteriore psicofarmaco per farci stare tranquilli… Significa in fondo solo lasciare tutti “civilmente liberi” di farsi coinvolgere in modo inconscio nelle varie spirali oscure, e questo non ha senso…
Guardiamo alla “grande democrazia americana”… che sempre di più somiglia ad un enorme esperimento sociologico da “grande fratello” orwelliano: un popolo in maggioranza addormentato in un sogno di libertà sempre più virtuale…
No, gli ideali di libertà civile, o economica, sono purtroppo insufficienti… Bisogna salvaguardarli, ma aggiungerci altre libertà: la libertà da tutti i condizionamenti, interiori ed esteriori…
Il solo inseguire libertà economiche o civili, ha sempre prodotto il risultato che le forze oscure hanno ben presto avuto ragione dei migliori impulsi e li hanno deviati in violenze ed odi senza fine.
Perché chi ha solo delle libertà civili, ma non ha la libertà di sapere come stanno le cose… non ha la libertà dalla paura e dalla violenza, dall’ansia e dai sentimenti bassi, non è veramente libero: lo è ad un livello molto superficiale…
Anche la libertà di opinione… che libertà è se io proprio non ho a disposizione i dati per farmi un’opinione?
Ha senso dirmi che sono libero quando non vedo le sbarre della mia gabbia, ma queste esistono e sono ben forti? In effetti sono molto meno libero di uno che almeno le sbarre le vede….
Questo è il bel sistema apparentemente “democratico” nel quale ci hanno infilato: illusione di libertà civili – ora per giunta in via di rapida riduzione - e contemporaneamente un attacco brutale a tutte le nostre componenti: fisiche, psichiche e spirituali.
Il dibattito sui media e quello politico sono di una povertà e di una limitatezza impressionanti: molti dei nostri politici si comportano per lo più come polli che si beccano per una ciotola di mangime, chiusi in un recinto, adoperando argomenti virtuali, lontanissimi dalla realtà delle cose… Dai grandi sviluppi di origine spirituale che tutti ci coinvolgono…