riporto un'interessante frase di Mieli a proposito:
“Io non me la sento la verità dentro, a differenza di lei [Giuliano Ferrara]. Rimango della cultura precedente, una cultura del dubbio, dell’esitazione, di spaccare il capello in quattro. E vorrei potere continuare ad esercitare questo dubbio. E suggerisco a coloro che invece sentono il fuoco di questa verità dentro di loro di avere un di più di attenzione per le procedure, di essere molto fiscali sulle procedure, soprattutto le procedure che pongono loro dei limiti, cioè quello di non presentarsi in questo modo debordante. In questo inizio di millennio, il modo debordante si incrocia con i sentimenti del dopo 11 settembre, ha un grande spazio di vita. Però alla fine i debordanti rompono le scatole. Questo assalto di detentori di verità contro le minoranze – perché tali siamo in questo momento – che coltivano ancora il dubbio, che non si sentono convinte del tutto da quella verità, ecco, questo assalto rischia alla fine di nuocere agli stessi detentori di verità”
Paolo Mieli, Ottoemezzo, 1.12.2005