[supersaibal]Originariamente inviato da ultrasflavio
cazzeggiando in un sabato sera piovoso ho trovato tra i vecchi fogli, la poesia che portai agli esami di 5° alimentare.

quasi la ricordo a memoria.

quanti di voi hanno di questi ricordi o questi flash back?

ovviamente so che il 50% di voi è sulla soglia della terza età (tipo sustia che si è fatto ritoccare la data di nascita sui documenti, ma poi guardandolo si capisce che è con un piede nella fossa....)

E' fosco l'aere,

il cielo è muto,

ed io sul tacito

veron seduto,

in solitaria

malinconia,

ti guardo e lagrimo,

Venezia mia.



Fra i rotti nugoli

dell'occidente

il raggio perdersi

del sol morente,

e mesto sibila

per l'aria bruna

l'ultimo gemito

della laguna.

Passa una gondola della città:

"Ehi! Della gondola,

qual novità?"

"Il morbo infuria,

il pan ci manca,

sul ponte sventola

bandiera bianca!"



Venezia! L'ultima

ora è venuta;

illustre martire,

tu sei perduta...

Il morbo infuria,

il pan ci manca,

sul ponte sventola

bandiera bianca!
[/supersaibal]