Allora sono patologica io, che ne ricordo una imparata a 4 anni ascoltando quel ciuccio di mio fratello maggiore che la ripeteva a mia madre per ficcarsela in testa, con scarsi risultati[supersaibal]Originariamente inviato da whitefox
diciamo che se no fosse per pochi frammenti ogni tanto, non ricordo una mazza di nulla di quanto é accaduto prima della prima/seconda media[/supersaibal]
La nebbia agli irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’ esuli pensieri,
Nel vespero migrar.