[supersaibal]Originariamente inviato da carnauser
non so a me i casinò hanno sempre messo una tristezza indicibile.
Sono andato pochissime volte, non ho mai giocato a niente, non sono mai riuscito a trovare la forza.
Anni fa in francia mi hanno trascinato in uno enorme e vedevo centinaia di automi con lo sguardo fisso su due carte o una pallina, in coda per cambiare i soldi. Vecchie signore snob ipnotizate dalle slot, come se ogni volta che tiravano quella levetta potessero spegnere la testa per non pensare a niente. Ore e ore di alienazione completa... ne ho passate 6 a bere, mentre gli altri giocavano.Vodka e spremuta di limone ( non avevano la limonata gassata ) e parlare in italiano con un barista francese dello spettacolo che avevamo difronte.
Alla fine sono uscito sbronzo ma convinto che un casinò non mi avrebbe mai più rivisto...non riesco a giocare neppure al solitario di windows...sarà che mi mettono tristezza

L'idea di passarlo a capodanno, per mio parere personale è tristissima... [/supersaibal]
A capodanno non piacerebbe neppure a me (in genere non mi piace passarlo in posti affollati da estranei. Preferisco insieme agli amici). Ma sono gusti.


Al casinò gioco una somma prefissata prima di andare, e non eccedo mai oltre.
Mi piace la roulette e gioco a quella.

Non sono con lo sguardo alienato, nè gioco per non pensare ad altro, nè mi lascio trascinare. Mi piace e basta.

E' un po' come chi gioca a qualsiasi altro gioco del mondo. Piace o non piace. Unico appunto, quello è vero, basta prenderlo per quel che è: un passatempo.

Quelli che lo intendono come una droga, una speranza di guadagno extra facile facile, rischiano grosso. E a mio parare neppure si divertono.