[supersaibal]Originariamente inviato da Zero G
Preso e letto(per la seconda volta).
Perché vi piace Corto? (con la C maiuscola ) [/supersaibal]
Perchè Pratt ha avuto l'accortezza di fare di Corto non tanto il protagonista delle sue storie (anche se di fatto lo è), quanto il testimone attento, disincantato e sornione dei personaggi e degli eventi delle sue storie...
Corto spesso assiste, non si schiera, ma quando lo fa si mette in quella che appare sempre la parte più giusta...
E poi è fondamentalmente un osservatore, capace di stare ore su una spiaggia a guardare il mare, oppure seduto su una poltrona impagliata ai tropici, a fumare lentamente una sigaretta dopo l'altra, mentre il modo scorre, e lui guarda...
Oltre che l'osservatore di un'epoca, i primi vent'anni del '900, che è stata forse l'ultima epoca adatta alle avventure degli spiriti romantici...
Poi l'aria esotica, la ricostruzione perfetta dei luoghi e dei tratti somatici di infiniti tipi umani...il modo essenziale ma preciso con cui emergono i caratteri dei personaggi...i miti antichissimi che vengono inseriti nelle sue storie...

Tante cose, ma credo che, almeno per me, sia anche questione di empatia...
Molti anni fa trovai da un remainder l'edizione cartonata de "La ballata del mare salato" edizione 1972. Ce l'ho ancora, e mi dicono che valga parecchio, anche se a me importa solo in valore affettivo.
Mi ricordo che aprii la prima pagina e lessi la didascalia che parlava dell'Oceano Pacifico che ogni tanto si agita e spazza via qualche isola e qualche imbarcazione...
In fondo c'era la vignetta di una barca tra onde immense, delle quali pareva di sentire il rumore...

Ne fui catturato...
Lo sono ancora...

Negli anni, mi sono procurato tutte le storie di Corto, ma anche altri albi di Pratt, dagli Scorpioni del deserto, a Wheeling, a Anna nella Jungla, il cui incipit è bellissimo, e lo postai anche qui nel forum, anni fa...
Quando ho tempo, e non ho voglia di leggere altro, tiro fuori qualcosa di quelle storie e scompaio in luoghi lontani e perduti...