[supersaibal]Originariamente inviato da wsim
Sei completamente fuori strada, visto che le piccole imprese contribuiscono sì all'economia nazionale, ma soprattutto a quella sommersa, visto che è proprio tra i "piccoli" industriali, commercianti e artigiani che si è sempre concentrato il picco dell'evasione fiscale e contributiva.

Non a caso è stato adottato proprio per quelle imprese un meccanismo perverso come quello degli studi di settore, che sarebbe stato evitabilissimo se i tassi di evasione di quelle categorie fossero stati contenuti in percentuali accettabili.

Le cause della crisi delle piccole imprese vanno cercate altrove, cominciando dall'eccessiva frammentazione, scarsa elasticità e bassa propensione all'investimento.
La politica c'entra ben poco. [/supersaibal]
che ridere!

ancora la cazzata della bassa propensione all'investimento

per investire ci vogliono fondi che la piccola attività non produce e che le banche non offrono se non a fronte di garanzie immobili di valore doppio all'investimento.

e se queste garanzie non le hai chiudi.

basta col mito dell'aziendina/negozietto che fa tutti ricchi.

forse sopravvivono idraulici, fabbri, carrozzieri e meccanici ma da quanto mi raccontano cominciano a soffrire anche loro...

e cmq se ci credete così tanto perchè non aprite tutti tante belle aziendine e negozietti? e magari ci assumete tutti a tempo indeterminato? basta aprire mutui fare investimenti e pagare regolarmente le tasse no?

Su, avanti. Poi, se volete ne riparliamo.

(una ex proprietaria di aziendina)