Da quanto ho capito io, un hack consiste nello sfruttare un baco di un browser per correggere un altro baco.
Esempio:
codice:
#pippo {
width: 200px;
/width: 204px;
w/idth: 204px;
border: 2px;
}
I browser normali vedono il 200, IE6 vede la seconda riga (cioe` vede anche la prima, ma viene sovrascritta dalla seconda), IE5 vede la terza (potrei sbagliare, non ho mai approfondito).
Ora IE7 correggera` un po' di bachi rispetto a IE6 (e` normale), ma non e` detto che li corregga tutti.
In particolare non e` detto che coreggano il box-model (preferiscono la compatibilita` con IE6, che con gli altri browser).
Nel caso specifico IE7 potrebbe (ma io le prove non le ho fatte - in un altro thread si parla di prove fatte da alcuni forumisti) avere corretto il baco della slash, ma non quello del box-model.
Ecco che l'hack crolla miseramente.
Invece se usano i commenti condizionali:
codice:
<style ...>
#pippo {
width: 200px;
border: 2px;
}
</style>
<!--[if IE]>
<style ...>
#pippo {
width: 204px;
}
</style>
<![endif]-->
la cosa continuera` a funzionare anche in IE7.
Il tutto da verificare.
Mi pare anche che i commenti condizionali siano piu` semplici da manutenere (piu` razionali, piu` chiari).