Tutto ha origine, a parer mio, dal grande fraintendimento. Gli editor visuali portano le persone ad avvicinarsi attivamente al web, ma lo fanno con un approccio sbagliato. A creare documenti con essi sembra quasi che non ci sia molta differenza rispetto a realizzare delle diapositive di PowerPoint: metto del testo, lo incasello, lo sposto finchè raggiunge la posizione desiderata, butto dentro delle immagini che fungeranno poi da bottoni e via dicendo; insomma, si tratta solo di disporre gli elementi nello spazio bianco.

Questo, però, è solo l'ultima delle fasi che portano alla creazione di un documento web, non l'unica. E' questa cultura che manca, quando basterebbe conoscere le basi dei concetti fondanti del www .

Qual è la chiave di volta, su cui si poggia tutto? E' il markup, è la strutturazione logica delle informazioni, comprensibili così anche dalla macchina. Non sto dicendo che questo è tutto e la grafica è inutile, anzi: essa gioca un ruolo essenziale, ma va considerata in seconda fase, dopo la marcatura, appunto.

Un documento web assomiglia ad un organismo, una cosa che respira, che interagisce, che può presentarsi in milioni di forme diverse, pur restando lo stesso. Questa è la vera potenzialità.

Il www è una rete di documenti, giusto? Sì, ma non solo: è innanzitutto una rete di informazioni. Per far sì che esse abbiano la libertà tale di circolare ed essere trovate, la macchina deve essere in grado di leggerle ed interpretarle. Come può fare? Proprio attraverso il markup (rimando a questo articolo: www.mibmagazine.it/article.php?id=51 ).

Senza di esso, le pagine web si trasformano in piatte immagini, leggibili solo dalle persone (e non tutte, quindi è pura DISCRIMINAZIONE!), perdendosi così nella nebbia della superficialità tutta la vasta gamma di potenzialità che questo strumento può invece donarci.

Reputo davvero grave - per il messaggio che ne traspare - che un concorso di livello nazionale non tenga conto della vera natura del web. Non è tuttavia tutta colpa loro: manca ancora sul mercato un editor che aiuti le persone a realizzare documenti intelligenti: un editor semantico. Credo sia una delle sfide da ingaggiare al più presto.



P.S. Com'è possibile che certi professionisti facciano così tanta fatica a vedere il web nel modo corretto, mentre appassionati come noi ci arrivano con relativa immediatezza? Io, oltretutto, con questo mondo c'entro ben poco: faccio il geometra. :master: