Originariamente inviato da yuri refolo
dipende cosa si fa.
il jazz italiano è uno dei più rinomati assieme a quello norvegese, nel mondo. addirittura reggiamo il confronto con gli americani.

abbiamo una nostra pronuncia, un fraseggio tipico, una sonorità favolosa, nonchè la capacità di comporre musica di livello che si discosta sensibilmente dalle solite composizioni d'oltreoceano (leggi: marsalis-like).

puntare sulla promozione di una risorsa culturale del nostro paese sarebbe una mossa logica, perlomeno.
ma figurati..
non mi dispiace il jazz italiano (mi ci voglio pure avvicinare, ma bene: dovrebbe esserci Di Battista a Napoli la settimana prox, che dici vado? )
ma con tanti problemi addirittura spendere quella sommetta...nzomma, un pò pensi che siano soldi, non dico buttati, ma cmq utilizzabili diversamente..