Come favorito vedo Ivan Basso, anche se dovrà correre con intelligenza: già nell'ultimo periodo ha cominciato a raccogliere buoni risultati, e dopo il Giro correrà anche il Tour.
è probabile che la preparazione sia studiata per permettergli di reggere le due grandi corse a tappe, potrebbe quindi accusare il colpo qualora gli uomini di classifica riuscissero a costruire ampi margini nella prima metà del giro. In queste situazioni la fortissima CSC potrà dargli una grossa mano.

Simoni invece, nonostante non possa contare su una squadra forte, sarà spinto dalla voglia di tornare in alto, e secondo me sulle grandi salite è superiore a Basso: penso che ci farà divertire.

Cunego non mi è mai piaciuto, e non lo ritengo ancora sufficientemente maturo per gestire le pressioni di questa corsa. Di certo la Lampre può fare molto bene.

Di Luca può indovinare qualche tappa particolare, riuscendo ad avvantaggiarsi della sua esperienza, ma secondo me non è all'altezza degli altri favoriti nelle gare a cronometro, né sarà in grado di tenere il passo degli scalatori puri in occasione della settimana sulle vette.

Infine il mio pupillo, Savoldelli. L'anno scorso ha disputato un grande giro, complice anche una serie di circostanze fortunate (dopo due anni tragici per sfortuna e incidenti), e una straordinaria, impeccabile strategia. In salita rimane un po' svantaggiato rispetto agli avversari, ma a cronometro può tenere Basso, e nelle altre tappe potrà contare su una squadra pari alla CSC. Quest'anno alla cronosquadra vedo almeno due squadre in grado di competere con la CSC, e una è proprio la Discovery. Occhio a Danielson, mi piace molto: se rimane al suo posto di gregario, può dare più di una grossa mano a Savoldelli, che l'anno scorso rimaneva troppo spesso da solo, là davanti.

-San-