Originariamente inviato da Petro_suse91

E' tanto semplice quanto efficace. Ogni nostro, singolo, organo o caratteristica psicofisica, nonchè, allargando il discorso, ogni specie a questo mondo, è una manifestazione più o meno esplicita della selezione naturale.
ehm veramente il 99% dei casi il bufalo preso o è troppo piccolo o è tra i più deboli perchè è vecchio raramente è il più sfigato

La selezione naturale è si in parte quello che dici tu, ma è anche molto più sottile.
Non è il prevalere del più forte, perchè il più forte non esiste.

La selezione naturale è un cammino verso un equilibrio che sposta sempre il suo asse.

Viene selezionato il carattere più equilibrante e il più adatto relativo all'ambiente.

Ti faccio un esempio bufalino

Se i bufali non invecchiassero così in fretta ma durassero di più avremmo sempre più individui difficili da cacciare e la popolazione bufalina si estinguerebbe a dismisura, il cibo complessivo diminuirebbe e morirebbero in tanti per mantenere l'equilibrio, forse tutti.

La battaglia non è su un fronte solo, non è evitare la morte a causa del predatore il fattore selezionante ma è l'equilibrio e il trovare una soluzione per mantenerlo il più a lungo possibile.

E il concetto di preservazione della razza, specie o che altro è solo una bufala ( tanto per stare in tema ), ciò che si mette in gioco non è l'animale che è solo un veicolo, ma il gene.

Come tanti piccoli stronzi, ognuno per i fatti suoi ed egoista, se ne stanno a formare il dna.
Sono li e danno ordini per formare un pezzettino del loro veicolo di deambulazione e riproduzione. Alcuni, anzi la maggior parte sono li a fare nulla, "lo parassitano". Alcuni fanno cose positive per il loro veicolo/i , altri non fanno nulla, altri fanno male ( non inteso solo come tumori, ma come svantaggio relativo/assoluto ). Ma il loro veicolo non è da intendersi come il singolo animale, ma come la mandria ( sottoinsime della specie con il gene generico k in comune ) o adirittura la specie tutta in se (o addirittura oltre). (La cosa è assai evidente nelle formiche e nelle api dove la singola colonia è da intendersi come un individuo solo che sfrutta la regina per via di convenienze genetiche a noi vertebrati aliene ( il maschio della formica ha solo 1/3 del patrimonio genetico... ma questa è un altra storia )).

La logica della seleziona naturale va spostata dall'individuo al gene.
Noi umani dotati di ego, di personalità propria facciamo spesso fatica a entrare in quest'ottica di essere veicolo o parte di un veicolo di una sequenza di nucleotidi, ma questo inconsciamente siamo anche noi.

La selezione è semplicemente vedere quali geni sono più compatibili al fine di riprodursi ( mediante la riproduzione dei veicolo in cui sono inclusi ) il più a lungo possibile. E certo il più forte è un segno di selezione ma non è il solo, spesso sono fattori negativi ad essere i più adatti.

Se fosse così per esempio l'anemia mediterranea non esisterebbe nemmeno, i suoi globuli rossi assai piccoli sono infatti immuni dalla malaria, nonostante causino seri problemi .

I polmoni non li avremmo se dei pesci ( nostri antenati ( comunia rettili e anfibi )) non avessero avuto un difetto genetico comune identificato da ernie nelle trachea che li sfavoriva in acqua ma che li favoriva fuori permettendo lo scambio di ossigeno tra aria e sangue.