il punto è che il vostro lavoro non è (ancora) considerato "arte". Nessuno si sognerebbe di far fare ritocchi ad un pittore, o perlomeno, nessun pittore si sognerebbe mai di ritoccare una sua opera per volere di un "colui per il quale fate il lavoro"Originariamente inviato da skidx
Sì, dottò, ma famo a capirci: è assai improbabile che un medico (se non è un ciarlatano) resti senza lavoro perché i clienti non sentono l'esigenza di sopravvivere a una malattia.
Il tuo lavoro copre i bisogni primari, si vende da solo.
Nel nostro paese internet è ancora alieno, non viene ancora considerato come un potente mezzo per fare affari / pubblicità, tant'è che (esempio banale) la stessa persona paga magari 2000 euro per l'insegna luminosa (lavoro industriale fatto in serie) del negozio senza battere ciglio, perché l'insegna ormai è entrata nel sentire comune, mentre fa storie per spendere 500 euro per un sito perché è un di più e "lo sa fare chiunque".![]()