Originariamente inviato da seifer is back
fino a qualche anno fa, ero un assiduo frequentatoredi librerie.. mi resi conto che molte persone persone compravano i libri, perchè "andavano comprati".
ogni tanto mi fermavo a fare 4 chiacchere con persone incrociate nei vari settori e mi rendevo conto che spesos le motivazioni di scelta erano "me l'hanno consigliato" "è un best seller" "l'hanno letto tutti"...
ciò contrastava molto con il piacere che provavo io, a cercare libri semisconosciuti, a scegliere cose strane, a provare genere in genere, gusto per capire cosa mi piacesse.
poi alla fine mi sono rassegnato al fatto che anche la lettura va di pari passo con il trend generazionale della "moda".
c'è un circuito che sceglie cosa debba essere letto,e in base a quello vengono scelte classifiche e disposizioni.
il resto è contorno, apprezzabile se comprato, ma non prioritaro.