Tra i maggiori successi commerciali dell’anno vi sono senza dubbio gli inglesi N-Trance ( Kevin O’Toole e Dale Longworth ): la loro splendida “Set U Free”, uscita già due anni prima, viene ripubblicata nel 1995 raggiungendo la n.2 in UK e ottenendo la top 20 dell’anno con 600 mila copie, vantandosi inoltre di essere una delle canzoni con più remix di sempre ( dalla jungle al pop ); la loro popolarità cresce a dismisura con la pubblicazione del singolo successivo, “Stayin’Alive”, rifacimento del classico pezzo dei Bee Gees ( col rap di Ricardo Da Force ), conquistando di nuovo la n.2 nel Regno Unito, la n.1 in Australia ( quinto singolo dell’anno ), in Canada e in Sud Africa e la n.2 nel nostro paese ( top 20 dell’anno ), diventando così il singolo inglese più venduto dell’anno nel mondo dopo “Kiss From a Rose” di Seal; in totale gli N-Trance raggiungono la n.1 in 15 paesi vendendo più di 10 milioni di dischi, portandoli così nell’Olimpo degli artisti dance, anche grazie alla loro versatilità. Un altro tormentone è “Boombastic” del jamaicano ( ma cresciuto a Brooklyn ) Shaggy ( Orville Richard Burrell, già diventato famoso con la canzone “Oh Carolina” scritta durante la guerra nel Golfo quando era fra le milizie americane ); il brano, trainato anche da un noto spot, diventa il singolo più venduto in Italia dell’intero anno e praticamente in tutte le altre charts del globo ( n.1 anche in Inghilterra ); i remix gli consentono di sfondare senza problemi anche nelle discoteche. Altro successo mondiale è “Cotton Eye Joe” degli svedesi Rednex: 3 settimane al comando della classifica inglese, fra i 50 dischi dell’anno in Australia, n.1 in Svezia, disco di maggior successo dell’intero anno in Germania; buoni riscontri otterrà anche il successivo “Old Pop in an Oak”, consolidando la formula di country-dance inaugurata col primo pezzo. Probabilmente tutto pensava tranne che di conquistare le classifiche del mondo intero il sessantenne californiano John Larkin, un tempo sofferente di balbuzie, ma il singolo omonimo del suo pseudonimo, “Scatman John”, e il successivo, “Scatman’s World” ( che ironizzano proprio sul suo passato problema ), ottengono risultati stratosferici ( fra i 30 dischi dell’anno in Inghilterra, quarto dell’anno in Svizzera, n.2 in Italia e top 10 dell’anno ); l’album vende 2 milioni e mezzo di copie nel mondo e in totale il buon John incassa 14 dischi d’oro 18 di platino; morirà di cancro nel 1999. Tornano con successo anche i La Bouche con “Be My Lover”, che, oltre a riconfermarli in Europa e oltre ( fra i 30 singoli più venduti in Australia nel 1996, il quinto disco dell’anno in Svizzera e in Italia - dove raggiunge la posizione n.2 ), li porta in vetta anche alle charts americane ( n.1 nella USA Billboard Club Chart e n.6 in quella dei singoli ), a differenza del precedente “Sweet Dreams”. Non si possono lamentare neanche gli Outhere Brothers che con la nuova “Boom Boom Boom” festeggiano 4 settimane consecutive in vetta ai singoli d’Oltremanica, la n.3 in Francia, la top 10 nel nostro paese e la top 20 dell’anno in Australia; non paghi, insieme a Molella, ritrovano la top 20 sia in Italia che nel Regno Unito con “If You Wanna Party”. Ottimi risultati anche per le sorelline tedesche Susanne e Pernille Geogi, in arte Me & My, che con la loro allegra “Dub I Dub” raggiungono la top 10 in Italia e conquistano l’intera Europa. Successone immediato per l’inglesina Nicki French, che con la vocer di Bonnie Tyler “Total Eclipse of The Heart” raggiunge la quinta posizione dei singoli in inghilterra ( fra i 50 dell’anno ), la n.1 in Austria, Giappone, Brasile, Israele, Spagna, Olanda e Canada, oltre a raggiungere la n.2 nel mercato americano ( e restando in classifica per 6 mesi ); inosservata in Italia. Si rifà vivo anche Haddaway, che con la sua “Fly Away” ( estratta dal nuovo album “The Drive” ) raggiunge la n.1 in Finlandia e la top 10 nel nostro paese. Tra gli altri successi di origine estera segnaliamo “Shut up ( And Sleep With Me )” per Sin With Sebastian ( Sebastian Roth, top 20 in Italia ), “I Wanna Be A Hippie” degli olandesi Technohead ( che raggiungono la vetta in patria ), “Knocking” dei Double Vision (Mac Lean Bryan ) si piazza alla n.1 in Austria e ottenendo grandi riscontri anche in Germania ( da noi passa praticamente inosservato ), “This is the Way” dello svedese Martin Eriksson, in arte E-Type, che spopola in Francia, Germania, in patria ( disco d’oro ) e persino nella Usa Billboard Club Chart.

In Italia spopolano per tutta l’estate i Ti.Pi.Cal con l’efficace “The Colour Inside”, n.1 in classifica per 12 settimane e singolo più venduto dell’intero anno ( dietro solo a “Boombastic” ); in vetta anche col precedente “Round and Round”, i produttori siciliani, grazie anche alla intensa voce del britannico Josh Colow, dimostrano così di essere una delle più importanti ( e longeve ) realtà dance del nostro paese. Grande successo anche per i Netzwerk, ossia Fulvio Perniola e Gianni Bini ( produttore che otterrà ulteriori riscontri, anche all’estero, con produzioni come Bini&Martini, Eclipse, House of Glass, Fathers of Sound ): prima con Passion, a cavallo fra il ‘94 e il ‘95 ( top 10 in classifica ) e poi con l’estiva Memories ( n.2 in Italia e fra i 20 dischi dell’anno ), la voce di Simone Jay fà cantare tutto lo stivale ( dal 1998 intraprenderà anche una fortunata carriera solista ). Anche Corona continua nel suo successo europeo, sia con “Baby Baby” ( n.1 da noi e fra i 10 dell’anno, n.2 in Spagna e Croazia ) che con “Try Me Out” e “I Don’t Wanna Be A Star” ( entrambi n.2 in chart ), quest’ultima impreziosita anche da un efficace remix dal sapore anni ‘70 ( n.1 in Spagna ). Anno ricco di soddisfazioni anche per Alex Party ( dopo i clamorosi risultati nel 1994 con “Don’T Give Me Your Life” e con “Dreamer”, a firma di Livin’Joy ): l’estiva “Wrap Me Up” arriva alla n.2 in Italia ( top 20 tra i più venduti dell’anno ), in top 20 Oltremanica e ottiene grandi riscontri anche in Australia; inoltre prosegue con la sua instancabile attività di remixer e produttore, con “Fever” di Carol Bailey, “Keep Warm” 1995 remix per Jinny ( che ottiene grande riscontro anche in Inghilterra ) e “Move Me Up” per X-Static nella top 10 in chart ( firma di Gianni Visnadi ). Tra i balli di gruppo, spopola quest’anno il latino “El Tiburon” ( “lo squalo” ), portato in classifica in Italia dai veneti Los Locos ( Roby Borillo e Paolo Franchetto ), prodotti da Pippo Landro ( lo stesso di Black Machine ); in Europa la canzone spopola grazie invece ai Proyecto Ono. Alexia ( la spezzina Alessia Aquilani ), dopo aver prestato la sua voce a progetti di successo come Ice Mc ( “Think About The Way”, “It’s A Rainy Day” ), Double You e Fourteen 14, conquista da sola ( col featuring di Double You ) la chart italiana con “Me And You” ( fra i 10 singoli più venduti dell’anno e riscontri anche in Spagna ); un trampolino di lancio per una futura carriera da solista ricca di successi e importanti riconoscimenti. Tra gli altri successi dell’anno: gli irriverenti 20 Fingers tornano prima con “Lick It” ( n.1 e fra i 20 dischi dell’anno in Italia ) e poi con “Mr Personality”, a firma solo della cantante Gillette ( top 10 ); i J.T.Company con l’energica “Feel It In the Air” ( top 10 ); la cover riuscita di “Zombie” dei Cranberries ad opera di A.D.A.M.Feat. Amy ( top 10 ); Fargetta con la romantica “Midnight” ( anche lui in top 10 in Italia ); i Cappella con “Tell Me The Way” ( per il mercato europeo invece “Don’t Be Proud” ); Whigfield continua il suo successo anche internazionale con “Another Day” ( n.2 in Canada ) e con “Think Of You” ( n.4 da noi ); Mauro Pilato e Max Monti, dopo il tormentone “Gam Gam”, tornano con “Clap Clap” e ottengono di nuovo la top 10; felice ritorno anche per i G.E.M. prodotti da Stefano Secchi e Claudio Donato, che ritrovano la top 20 con “Quiero Volar/I Wanna Fly” e conquistano la vetta della classifica spagnola; grande successo anche per Dana Dawson, cantante e attrice di Broadway ma di origine inglese, che con la trascinante “3 Is Family” ottiene la top 10 sia in Italia che in Inghilterra, grazie anche ad uno splendido remix ad opera dei Dancing Divas, che lo rende uno dei pezzi più ballati dell’anno nell’intera Europa. Ballatissimi anche Sweetbox Feat.Tempest ( “Booyah - Here We Go” - grazie anche a un azzeccattismo remix anni ‘70 ), Daydream con l’energica “Thinking About you” ( Luigi Peluzzo ), i General Base di Thomas Kukula con “I See You”, i 740 Boyz con “Shimmy Shake” ( Winston Rosa e Dose, prodotti dai 2 In A Room - che anche loro tornano con “Giddy Up” ) - fra l’altro in top 10 in Italia, Sons Of Ilsa ( l’austriaco Christopher Just ) con “I’m A Raver Baby” ( rifacimento in chiave techno di “I’m a Loser Baby” di Beck ), Drugga Dict Shout ( Max Moroldo ) con “The Dance Anthem”, B.A.R.Feat.Roxy con “Come Together”, Roc & Kato ( Juan Lemus e Ramon Checo ) con “Alright” ( grazie anche a un riuscito remix ad opera di Fargetta ), “I Wish You” di Lies in a Box ( un’altra produzione di Stefano Secchi ), “Everytime You Touch Me” del dj e produttore inglese Moby ( Richard Melville Hall ), già in pista precendemente con la straripante “Go” ( 1991 ), “Next is the E” ( 1993 ) E “Feeling So Real” ( 1994 ), e che esploderà nel 1999 col multimillionario album “Play”. Da citare anche il ritorno in chiave pop-dance dei Simply Red di Mick Hucknall con "Fairground" ( con una base che sfrutta le sonorità della batucada ) e che raggiunge la n.3 in italia e la n.1 in Inghilterra ( curiosamente la loro prima e unica canzone ad arrivare in vetta a questa chart ). Anticipatori della progressive che dominerà l’anno successivo si possono annoverare i belgi Quadran con “Eternally” ( top 20 anche in Italia ) e X-Form con “Pleasure Voyage” ad opera di Fabietto Cataneo ( indimenticabili le voci dell’Apollo ).

La Deejay Parade si chiude con una n.1 speciale, “Christmas With The Yours” del fantomatico Complesso Misterioso ( in realtà Elio e Le Storie Tese ), n.1 nei singoli e i cui proventi sono stati donati a Lila e Anlaids; e dietro le quinte, si faceva ormai strada un brano strumentale che avrebbe fatto la storia dell’anno che sarebbe seguito...



LA TOP 20 DELL'ANNO:

20)JAMIROQUAI(SPACE COWBOY-Morales remix)
19)INDIANA(ALL I NEED IS LOVE)
18)THE BUCKETHEADS(THE BOMB)
17)CLUBHOUSE(NOWHERE LAND)
16)20 FINGERS(LICK IT)
15)USURA&DATURA(INFINITY)
14)ALEXIA(ME AND YOU)
13)ALEX PARTY(WRAP ME UP)
12)JAM&SPOON(ANGEL)
11)SHAGGY(BOOMBASTICK)
10)NETZWERK(PASSION/MEMORIES)
9)N-TRANCE(STAYIN'ALIVE)
8)CORONA(BABY BABY)
7)BILLIE RAY MARTIN(YOUR LOVING ARMS)
6)LA BOUCHE(BE MY LOVER)
5)DE'LACY(HIDEAWAY)
4)DOUBLE YOU(DANCING WITH AN ANGEL)
3)SCATMAN JOHN(SCATMAN/SCATMAN'S WORLD)
2)EVERYTHING BUT THE GIRL(MISSING-Todd Terry remix)
1)TI.PI.CAL.(THE COLOUR INSIDE)



a quei tempi io manco sapevo cosa fosse la musica, ma risentite ora, quelle canzoni, rispetto a quello che molti di quei dj producono ora, mi fa pensare a una età dell'oro quel periodo