mi rispondo da solo...

Il conto alla rovescia per circa sei milioni di italiani che quotidianamente guidano un “cinquantino” è già iniziato. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del nuovo decreto su motorini e microcar, dal 14 luglio sarà infatti possibile viaggiare in due anche sui ciclomotori che sviluppano una velocità non superiore a 50 km/h. Due le novità introdotte dalla normativa. Per ospitare su sella un secondo passeggero servirà una nuova targa e occorrerà essere maggiorenni. Per non violare la legge, ed evitare quindi una multa da settantuno euro, chi desideri viaggiare in due sul sellino di un ciclomotore omologato avrà due possibilità: o acquistare un mezzo nuovo dopo il quattordici luglio, automaticamente fornito di targa a sei cifre e abilitato a ospitare due passeggeri, oppure aggiornare la propria registrazione presso la gli uffici della competente Motorizzazione civile così da poter sostituire il vecchio "targhino" con il nuovo codice identificativo.

Contrariamente a quanto riferito inizialmente, infatti, l'applicazione della nuova targa non è stata resa obbligatoria per motorini e microcar già in circolazione, ma solo per le nuove immatricolazioni. Chi manterrà il vecchio "targhino" sui “cinquantini”, potrà continuare a circolare senza incorrere in sanzioni, ma potrà farlo senza ospitare su sella alcun passeggero. Di più, il decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, infatti, è stato studiato anche per rendere più semplice l'identificazione dei motorini rubati e più trasparenti i passaggi di proprietà. Ad ogni veicolo verrà abbinata una targa associata alle generalità del proprietario e alle caratteristiche tecniche del motociclo. Ogni passaggio di proprietà dovrà essere comunicato alla Motorizzazione oppure a un'agenzia automobilistica autorizzata. In caso di vendita, il proprietario cedente dovrà trattenere la vecchia targa, se vuole trasferirla su un altro veicolo, oppure distruggerla, informando le autorità competenti. Nell’auspicio che queste buone novità legislative non si riverberino negativamente sul costo dei contratti assicurativi per la responsabilità civile, come già più di qualcuno va ventilando.