Non si può fare un discorso generale perchè il mercato non è composto da clienti che agiscono tutti allo stesso modo o per le medesime ragioni, va da se che non è nemmeno composto da agenzie che agiscono tutte nello stesso modo.
Per quanto mi riguarda e basandomi sulla mia esperienza devo dire che per il clienti bisogna spaccare il discorso in due blocchi.
Le PMI (piccole e medie imprese) che tendenzialmente hanno grossi problemi a comprendere l'impatto positivo di una buona pubblicità (parlo di pubblicità perchè anche il sito web è pubblicità). Sono quel genere di clienti che tendenzialmente sono più attirati dal prezzo basso che dal servizio professionale, anche perchè non sono in grado di valutare la professionalità del servizio. Questa tipologia di cliente è quella che è stata attaccata e divorata dal cancro dei "webmaster della domenica", ovvero da coloro che perchè spipettano con il computer, conoscono un filo di html e un po' fotosciop, si mettono a fare siti a costi spesso irrisori o addirittura a gratis (vedi polemiche passate sul forum cerco/offro lavoro riferito a chi chiede lavori di grafica complessa tipo corporate identity a gratis).
la cosa devastante è stato che anni di questo andazzo hanno alla fine diseducato la larga parte delle piccole imprese (le medie dopo un po' si accorgono di essere state buggerate e corrono ai ripari) le quali anche ora non riescono a svincolarsi dal "cuggggino che fa i siti" e preferiscono passare da cugggino in cugggino piuttosto che affidarsi una volta per tutto ad un'agenzia.

Le grandi compagnie invece hanno sofferto per anni di un problema opposto. Si sono affidate a due tipologie professionali: la web agency pura oppure l'agenzia di pubblicità. Ora, chi non è un giovincello con ancora la puzza del latte in bocca , ricorderà molto bene come fino a non moltissimi anni fa moltissime agenzie di pubblicità strafamose e stranote non avevano un dipartimento dedicato alla comunicazione via web. Avevano commesse mostruose da nomi come Barilla, Telecom, Nike ecc. e le risolvevano o usando le competenze derivanti dalla pubblicità classica (un pasticcio), oppure cedendo il lavoro a uno o più professionisti slegati all'agenzia o ad agenzie esterne, e molte web agency su questo e di questo hanno campato a iosa, finchè poi le grandi agenzie non hanno costruito dei veri dipartimenti di web adv e buonanotte al secchio.
Per l'una e per l'altra tipologia, il problema era che il prezzo del lavoro offerto al cliente era mostruosamente alto. Non sparo cifre per rispetto, ma ho visto siti il cui prezzo finale era decuplicato rispetto al reale valore. Roba da
Ovviamente il cretino lo freghi una volta soltanto, quindi molte (diciamo tutte?) grandi compagnie hanno cominciato a scaricare quelle agenzie che o avevano decuplicato i costi (tanto la Nike i soRRRdi ce li ha!; tanto Bill Gates i soRRRRdi ce li ha!) per rivolgersi o a team di sviluppo esterni da chiamare di progetto in progetto, o ad altre agenzie decisamente più serie.

Dal punto di vista poi delle agenzie web, va detto che moltissime sono nate senza avere le competenze per portare avanti un discorso comunicativo.
In fin dei conti basta farsi un giro per il web e vedere molte delle realizzazioni di queste famigerate agenzie. Spesso e volentieri si nota che si tratta o di meri esercizi di grafica e di stile oppure di esercizi di tecnica. Alla lunga se un cliente a cui fai una campagna (qualsiasi essa sia) non vede risultati, detto nudo e crudo: non vede moneta che entra in cassa e che giustifica l'investimento, il cliente stesso ti manda a quel paese.