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  1. #1
    Utente bannato
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    No al pay per sale di google

    http://internet.seekingalpha.com/article/12363

    No al pay per sale!
    Chi mostra pubblicità deve mostrare pubblicità e chi fa l'imprenditore deve assumersi la responsabilità di riuscire a vendere. Ognuno faccia la sua parte. Il tentativo di certi imprenditorucoli di scaricare su chi mostra pubblicità tutto il rischio d'impresa è vergognoso. Di questo passo arriveremo a imprenditorucoli che aprono partita iva, fanno un contratto di fornitura con un grossista, creano un account in pay per sale, si piazzano su una poltrona comoda e aspettano che i webmaster gli facciano pubblicità, gli trovino i clienti, lo facciano vendere (beni che ordinerà al grossista e spedirà al cliente finale facendo da semplice passacarte) e gli facciano guadagnare tanti soldi. Ai webmaster tutta la fatica, tutto il rischio e se va bene un tozzo di pane. Mai!

  2. #2
    Utente bannato
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    Re: No al pay per sale di google

    Originariamente inviato da 883
    http://internet.seekingalpha.com/article/12363

    No al pay per sale!
    Chi mostra pubblicità deve mostrare pubblicità e chi fa l'imprenditore deve assumersi la responsabilità di riuscire a vendere. Ognuno faccia la sua parte. Il tentativo di certi imprenditorucoli di scaricare su chi mostra pubblicità tutto il rischio d'impresa è vergognoso. Di questo passo arriveremo a imprenditorucoli che aprono partita iva, fanno un contratto di fornitura con un grossista, creano un account in pay per sale, si piazzano su una poltrona comoda e aspettano che i webmaster gli facciano pubblicità, gli trovino i clienti, lo facciano vendere (beni che ordinerà al grossista e spedirà al cliente finale facendo da semplice passacarte) e gli facciano guadagnare tanti soldi. Ai webmaster tutta la fatica, tutto il rischio e se va bene un tozzo di pane. Mai!
    Quoto. Ti do ragione, ma sono proprio i webmasters (non tutti) che si svendono.

    Devi ammettere che ognuno di noi, nella vita, ha bisogno di conferme personali e professionali da parte di terzi.

    Professionalmente avere un "imprenditore" che investe un piccolo capitale (anche quattro soldi) su di te (inteso come un qualsiasi webmaster), il solo pensiero appaga, ma se si accetta ..... .

    Molti webmaster non sanno che accettando certi compromessi, alla lunga, si trasformeranno in zavorra che non ti farà decollare. L'alternativa è mollare il cliente

    Tutt'ora ci sono "imprenditori" che tentano di chiedermi il "salvo buon fine" o lavorare a "percentuale".

    Premetto che non vendo banner (e non uso Adsense), guardando l'impreditore negli occhi dico: "Quando Le arriva il primo contatto (telefonico o x email) ho realizzato il 99% del mio lavoro, l'1% restante è moltiplicare i contatti" - "Mi sono presentato a Lei come professionista, ma se accettassi la Sua offerta diventerei meno di un dipendente" - "Non me ne intendo del Suo settore, ma di Web".

    Quello che ho appena esposto è, per associazione di idee, il bivio in cui molti del nostro settore si trovano e si troveranno spesso e volentieri.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Flatron
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    Continuando di questo passo converrà prendere accordi direttamente con i fornitori e creare un e-commerce direttamente sul sito

    Dubito in un passaggio dal PPC a PPS come in passato è avvenuto con il PPI.

    Chi fa abitualmente acquisti su internet pone molta attenzione sulla sicurezza del proprio PC. I cookies, insieme ad altri parametri, vengono cancellati giornalmente… hanno voglia di dire che una commissione ti verrà riconosciuta anche dopo un mese quando non vi è più traccia per sapere se un potenziale acquirente aveva cliccato su un tuo banner.

    Il pay per sale è quindi un sistema destinato a sparire, sempre che non subisca degli adattamenti. Nuovo metodo di tracciamento, riconoscere il 15% per ogni vendita e un rimborso spese (dato attraverso il click sui banner) per il servizio di visibilità offerto… più o meno quanto viene riconosciuto a un qualsiasi agente di commercio ... a questo punto penso però che alle aziende convenga rimanere solo sul PPC

    La persona più saggia è quella che sa di non sapere

  4. #4
    Io ho iniziato la mia avventura come webmaster proprio con il PPS, firmando un contratto di vendita a provvigione. Inizialmnte devo ammettere di averci rimesso di tasca, ma ora sono grosse soddisfazioni.
    Nel mio caso però l'azienda la conoscevo da anni e il settore, quello turistico, pure.

    Esiste poi una via di mezzo tra PPS e il lavoro di webmaster che per me ha funzionato in un caso, dove ho chiesto al cliente unicamente le spese vive in aggiunta ad un 30% del costo teorico totale del proprio lavoro. Alle prime vendite ho restituito al cliente l'acconto ricevuto scalandolo dalle provvigioni per poi tornare a ricevere le stesse una volta raggiunto il punto di pareggio.
    In questo modo il rischio imprenditoriale è stato suddiviso tra me e il cliente. Se qualcosa non funzionava le mie spese erano pagate e il clente non aveva investito una fortuna.

    Ora faccio PPS per 3 ditte, ma ho rifiutato di farlo per altre.

    Non credo occorra fare di tutta l'erba un fascio. Occorre avere un po di fiuto negli affari e capire se vale la pena di farlo o no.

    Ciao

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