io ho tentato di introdurlo nella scuola in cui insegno (insegnavo ... stamattina mi è arrivato il decreto di pensione), ma con scarsi risultati. Lascio in erdedità alcuni vecchi rottami (vecchi rottami per la totalità degli utenti dell'aula di informatica, ma sui quali girano ancora più che decentemente Mandriva e Knoppix) ma (quasi) nessuno (ad eccezione di un collaboratore tecnico e di qualche allievo ai quali piace giocare a Ppracer - il gioco del pinguino ed a qualcun altro che ha scoperto che si può navigare in Internet senza eccessivi pericoli) li prende in considerazione. Il piccolo sforzo per vedere come si usano, nessun collega lo vuol fare. Un ingegnere che insegna fisica ed ha insegnato matematica ed informatica mi ha chiesto se "linux ha la grafica". Un giorno che tutti i PC con windows erano impegnati ha rinunciato ad andare in internet perchè "non sapeva come si usa Linux". Nota che io ho sempre cercato di coinvolgere più gente possibile ed ho anche organizzato un corso su linux durante la settimana di autogestione. Nemmeno la carenza di fondi (leggasi non c'è più una lira) induce chi comanda a prendere in considerazione Linux. Solo il vicepreside (mio amico) l'ha installato sul suo desk e sul portatile e ne è contentissimo, ma deve tenerli nascosti. Insomma .... clandestino a bordo ... Che desolazione ! Tutta questa pigrizia mentale (perchè di questo si tratta) è deprimente se si manifesta in una categoria di persone che dovrebbe insegnare ...