Sky ci hai preso in pieno, quello che ti distrugge nella scuola è che la maggior parte di cose le impari "con la forza" anche se non te ne importa nulla.

Nelle materie che mi interessano conta che se non sono il primo sono comunque tra i primi, ma nelle altre sono disastrosamente l'ultimo. Ci si sente umiliato quando scemi non si è tanto da andare ottimamente in alcune materie e poi in altre trovarsi professori che ti fanno discorsi del tipo "ma perchè non studi? che hai preso la scuola a gioco?" quando in altre materie e loro lo sanno bene sei più che bravo.

Quello che mi mancherà infatti non sarà di certo l'ipocrisia dei professori, ma la tranquillità di vivere con i propri compagni, certo con la preoccupazione dei voti ma con almeno lo scopo di andare bene "quasi" a portata di mano.

E poi alla fine non so dire se quel che c'è dopo è meglio o è peggio, però è diverso e se da una parte mi attira, comunque mi spaventa.

Una cosa è certa, ora di quello che farò dovrò rendere più che altro conto a me stesso, certo lavorando avrò un titolare e via discorrendo, ma o gli andrò bene o mi ritroverò fuori, se lavorerò da qualche parte sarà perchè avranno bisogno di me. Non ci saranno persone che mi daranno un punteggio giorno dopo giorno, insomma.. sarà diverso.

Poi devo dire che almeno in quanto a lavorare si cerca almeno li di fare qualcosa che ci paiccia o per cui si è per lo meno portati.