Se può servire, riporto dai meandri:
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Syriana è un film apparentemente complesso, anzi sospetto che l'assenza di una trama definita con cui sembra chiudersi il primo tempo, producendo una sensazione di leggero disorientamento, sia voluta... (e da qui la difficoltà nel seguire il film - n.d.wsim di oggi)

In fondo, nemmeno a noi, spettatori di quell'attualità cui il film si ispira, non sono certo chiari tutti i retroscena degli eventi che da Beirut a Teheran tengono il mondo sul chi vive ormai da decenni...

Per cui il film non vuole dare delle risposte, ma vuole rappresentare in modo verosimile cosa c'è dietro.
Allo spettatore presenta una serie di storie individuali e parzialmente destinate ad incontrarsi, quelle di un agente della CIA, di un giovane consulente finanziario, di un emigrato pakistano in un paese del Golfo, di un principe arabo, di un ambizioso legale di colore di Washington...
Sullo sfondo delle storie individuali si muovono eventi ben più complessi e personaggi ben più in alto dei protagonisti, gente che ha veramente in mano il destino non solo di queste persone, ma del mondo intero.
La CIA, il governo americano, gli hezbollah, Al Qaeda, una grande multinazionale petrolifera, i cinesi, gli emiri arabi, un fantomatico Comitato per la liberazione dell'Iran (!)...

Alla fine, solo la conferma che il nostro benessere poggia su un'infinita ed estesissima rete di sopraffazione e di corruzione, ad ogni livello.
Nulla di nuovo, per chi quell'attualità bene o male la segue.

Globale ***1/2
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