Il cinema non deve avere quel genere di censura, come qualsiasi forma d'arte.
Io applico un mio teorema: se l'unico valore aggiunto di un film è il tema scandaloso o le inquadrature da voltastomaco, se questo valore aggiunto non si incastra col resto del film e l'unico scopo è stupire a tutti i costi, il film è da scartare. Ma non da censurare.
Per esempio: un film di guerra che mostra veramente cosa succede in una battaglia, anche macabramente e realisticamente, è accettabile. Rimarcando il fatto che anche il "non mostrare" è un arte, l'arte dell'allusione. Un film su uno stupro pedofilo il cui solo scopo non è la denuncia tanto quanto l'attrazione del pubblico per questa squallida vicenda è solo una pellicola da bruciare.
Tuttavia, ho visto Irréversible, un film inutile, con la falsa novità del montaggio invertito ha attratto pubblico solo con la scena di stupro di quindici minuti. Diversa gente se n'è andata dalla sala, ben sapendo in anticipo che genere di film sarebbe stato. Ma neanche in quel caso censurerei. Io censurerei solo gli snuff movies, veri o tarocchi che siano, tutte le altre pellicole sono filtrate dalla sensibilità e dall'occhio dello spettatore.