Questo implica due cose:Originariamente inviato da carnauser
Accettarsi così come si è in senso lato per me è un atto non solo poco umile..ma decisamente poco intelligente. E' la morte stessa dell'uomo.
Quando c'è un problema oggettivo non cercare di combatterlo è da pappemolli che si mascherano dietro l'accettazione di se.
- Il sè viene inteso insufficiente in confronto con un altro sè che è ciò che si vorrebbe essere.
Quali sono i limiti, se ce ne sono, dell'altro sè?
- Il sè attuale è limitativo. La consapevolezza della propria limitatezza non è una giustificazione, anche in tal caso da pappemolli, del non fare perchè il sè attuale è piccolo?