il concetto di distinzione fra formattazione rapida e completa non è mai esistito in linux, perlomeno non esiste in nessun filesystem di cui io sia a conoscenza; per la precisione, storicamente negli *nix non è mai nemmeno esistito il concetto di formattazione perchè col termine si indicava sempre la formattazione a basso livello eseguita dal produttore (o alle brutte dall'utente finale tramite gli strumenti forniti dal produttore)

per fare un breve riassunto, le operazioni da eseguire su un hd, indipendentemente dal so, sono storicamente tre: formattazione (a basso livello), creazione della tabella delle partizioni, creazione del filesystem

in questo trio di operazioni la differenza tra *nix e windows è che in quest'ultimo la creazione del filesystem è stata nebulosamente chiamata formattazione, e in seguito ri-chiamata formattazione ad alto livello per distinguerla da quella a basso livello, che è l'unica vera formattazione; i termini sono diventati di uso comune, complice anche il fatto che il comando per creare un filesystem in dos si chiamava, e si chiama ancora oggi, format

fra l'altro, complice il sonno, ho scordato una piccola precisazione nel post di stanotte: oggigiorno la formattazione a basso livello eseguita dall'utente è sugli hard disk xATA in realtà una formattazione zerofill, dove si ripristina (o almeno ci si prova) lo stato dell'hd a quello originale di fabbrica, ma senza poter modificare fisicamente le varie suddivisioni in tracce/settori/eccetera perchè l'elettronica degli hd non lo permette più (è uno dei motivi per cui gli hd sono via via diventati sempre più economici); sugli SCSI e sui floppy lo si può ancora fare: sui primi tramite i programmi del produttore o in certi casi addirittura tramite il controller, sui secondi lo si può fare in linux col comando fdformat (per win ci sono diverse utility, nessuna di esse integrata nel sistema operativo)