Tieni presente il principio di base:
Qualunque risorsa audiovisiva e testuale io pubblichi nel mio sito ricade immediatamente sotto la protezione dei miei diritti esclusivi e riservati, che io esponga o non esponga un disclaimer.
Non significa niente (non ti manleva) il fatto che le immagini siano state ridimensionate o che siano state usate in una gallery fatta in Flash (le immagini le scarichi lo stesso: per vederle ne prelevi una copia che va a depositarsi nella cache del browser). Ancor peggio è ritoccarle, nel tentativo di farle apparire come 'altra cosa'VVoVe:
Chi fa una foto rimane propietario dell'opera, anche se ne vende 10 miliardi di copie. Quella proprietà è intellettuale, unica, perché nessuno, anche se volesse, potrebbe farne una identica, se non tramite copia, ovviamente, autorizzata dal proprietario.
La prassi è quella di chiedere preventivamente una concessione di pubblicazione al propietario e, di solito, si usa l'approccio dell'accordo reciprocamente conveniente, sia a lui che a te. In mancanza dell'accordo si tenta con un'offerta in denaro (che metti in conto al tuo cliente). Non ti faccio alcun esempio di accordo perché basta solo un po' di fantasia.
Sembra che il Web sia una sorta di jungla in cui 'tutto è lecito e tutto gratuito'.
Male, se la pensi così e sei uno che vuole continuare a fare siti Web, sarà bene che tu sappia che, invece, è come una strada in cui ci sono più esercizi commerciali: nessuno può infrangere o eludere alcun tipo di regola senza subirne le giuste conseguenze.
Direi che ti è andata bene perché basta fare un filmato 'a schermo', partendo dalla ricerca su motore, filmare il percorso, le date e gli orari, per portare il tutto davanti a un giudice, e vincere una causa risarcitoria.
Nei casi 'importanti', per rafforzare il materiale probatorio, si filma, oltre al monitor, una TV che sta trasmettendo un evento unico, come può essere un TG.
Occhi aperti !![]()