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  1. #11
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da Evi|A|ivE
    Si infatti GG è cosa italiana.

    :rollo:
    Se vuoi puoi dire che google viola le leggi italiane.

  2. #12
    Moderatore di Motori di ricerca e webmarketing L'avatar di rigby76
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    Che Google segnali siti potenzialmente pericolosi è cosa buona, come rimarcato da tutti. Che lo possa fare sembra se non altro plausibile...

    Come mai questa foga nel condannare sto fatto? Hai siti con dialer che temi vengano messi alla gogna?

    Aggiungo: caso mai sarebbe da discutere la posizione da Grande Fratello del web che GG sta assumendo... posizione che dipende solo dagli utenti che hanno scelto di usarlo per le sue qualità e non da presunte irregolarità legali o chissà che altro.

  3. #13
    Utente di HTML.it L'avatar di Ferro9
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    Caro sapiente, che in un solo topic riesci a dare più volte d'ignorante ai tuoi interlocutori ed a tacciare di pavidità un'azienda che invece mi sembra in questo caso abbia seguito una strada difficile e coraggiosa, perchè non ti offri come consulente legale per il sito in questione (o altro analogo) e con i migliardi di talleri spillati in una mega causa contro Google ti compri la Sardegna?

    O forse le cose non stanno esattamente come dici, e forse (ma dico forse) un'azienda di quelle dimensioni difficilmente fa una mossa senza che un nutrito pool di giuristi analizzi ogni possibile ripercussione?

    Certo, questo non vuol dire che non possa sbagliare, ma difficilmente potrà cadere in una falla tanto grande da essere individuata dal primo che passa che possa dimostrare di saper leggere il codice civile (per quello che vale).

    Nota: l'itagliano usato è volutamente maccheronico, prolisso e pomposo, con proposizioni eccessive tali da costringere a rileggerle più volte per ben capirne il senso. Se non siete avvocati o deputati non ci capirete nulla, per cui fregatevene bellamente e fate come se avessi detto un mare di bischerate (forse la cosa che più si avvicina alla verità scritta in queste righe).

  4. #14
    mmm ma non sarà mica il webmaster di pornoitalia?

    cmq la questione si configura in questi termini.....google non sta diffamando nessuno in quanto dice "il sito al quale stai per accedere potrebbe contenere software dannoso per il tuo computer!".....

    in secondo luogo quei dati vengono presi da stopbadware.org e sono più o meno gli stessi che i prodotti Symantec e altri usano (notate che anche Norton Antivirus segnala moltissimi dialer come worm, trojan o che altro)....

    google non è quindi perseguibile in sede civile nè in Italia nè all'estero....altra faccenda è il fatto che l'utonto comune vedendo quel pò-pò di roba lì di sicuro cambierà sito (in pratica caro PornoItalia addio).....

    il problema dei dialer putroppo è complesso....da un lato ci sono i truffatori, dall'altro ci sono i bacchettoni che pensano dialer=truffa.....i dialer sono solo un metodo di pagamento nè più nè meno delle carte di credito, delle banconote, dei ticket, ecc...ecc...

    putroppo è un sistema di pagamento che si è lasciato morire non so per volontà di chi....

    cmq riguardo la questione in topic, il webmaster di pornoitalia se è interessato può contattare stopbadware.org e chiedere che il proprio sito venga rimosso dal loro DB....

  5. #15
    Utente di HTML.it L'avatar di agoago
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    Vorrei fare notare una cosa.

    Premetto che concordo con Paolino_delta_t, in quasi tutto, logica ed indiscutibile la sua conclusione:

    "Il webmaster... se è interessato può contattare stopbadware.org e chiedere che il proprio sito venga rimosso dal loro DB"

    ------

    Tuttavia, la questione posta da Treccani, a mio avviso, non e' facilmente risolvibile-identificabile-riconducibile con il classico caso di sito-software segnalato per esempio da spybot e simili.

    Se il signor spybot crea un "softwarino" offerto gratuitamente a chi vuol "proteggersi" da mille rompiballe, e questo "softwarino" tempo zero dimostra di essere gradito da mezzo web e da softwarino diventa un'istituzione, perche' ora e' un istituzione.

    Ecco che lo spybot di turno si puo' permettere di elencare-proporre tra i rompiballe da rimuovere dal proprio pc anche prodotti come Alexa senza che nessuno abbia niente da ridire.

    Questo perche' essendo un software per tutti, aggiornato grazie al contributo di tutti, ha assunto sempre piu', con il passare del tempo, una sorta di istituzionalita' indiscussa, una forza dettata soprattutto dal fatto che l'elenco dei "cattivi" non ha altro fine-scopo se non quello di rispondere alle pratiche esigenze degli utenti tutti di "non invedenza".

    ---------------------

    Un grosso editore (societa' A), puo'-ha il diritto di commentare direttamente o riportare giudizi altrui.

    Per non correre rischi in denunce di diffamazione (o altro) allora A crea-sponsorizza una nuova societa' da 4 lire di capitale sociale (B)

    B critica-giudica (giustamente o meno) chi vuole.

    A riporta i giudizi di B e cosi' si leva ogni pensiero, e' solo giornalismo, informazione, B ha detto che...

    -------------

    Se a B "va male", se la Comunita' la condannera' o la critichera', io societa' A comunque ne esciro' pulita.

    Mi ero semplicemente basata, affidata ad un referente che si e' rilevato nel tempo essere poco attendibile, poco professionale etc etc.

    --------

    Pertanto G ha tutto il diritto di fare come crede, ha tutto il diritto di basarsi sul valore di giudizio di stopbadware.org, ma comportandosi cosi' G, di fatto, e' a sceso a patti con il diavolo.

    Non sara' legalmente perseguibile (per questa sua scelta) ma alla lunga subira' la condanna morale della Comunita', con grossi danni di immagine e tutto quello che ne segue.


    Innanzitutto perche' si basa su un giudizio influenzabile-infuenzato, Google stesso ne e' sponsor.

    Il secondo motivo, ben piu' grave, e che su http://stopbadware.org/home/story leggiamo:

    "we've tested a number of applications that users told us about, including Kazaa, Zango Easy Messenger, SpyAxe, and Funcade"

    E fin qui tutto bene. Poi su http://stopbadware.org/reports/repor...portname=kazaa leggo:

    "We currently recommend that users do not install the version of Kazaa that we tested..."

    E fin qui puo' starci.

    Poi cerco:

    http://www.google.com/search?sourcei...=UTF-8&q=kazaa

    ed al primo posto troviamo ovviamente il sito: kazaa.com


    Link senza l'avviso intermedio!!
    Non bastasse la serp di G sopra presenta questa inserzione:

    Download Kazaa Now...


    ----------

    Insomma gia' e criticabile usare una societa' di paravento (almeno assumiti la responsabilita' dei tuoi giudizi), gia' e criticabile influenzare-pesare sul giudizio di questa "societa' interfaccia", ma orrore degli orrori, non si puo' usare a proprio uso e consuno cosa fa comodo (dei giudizi di questa societa' di comodo) ed il resto ignorarlo bellamente.

    Come si suol dire Google, in questo caso, legalmente ha ragione da vendere.

    Cosi' come e' vero che, soprattutto in questo caso, la ragione si da ai fessi.

    Omuncoli.

    ----

    ''Nel mondo cisono uomini, mezzi uomini, omuncoli, piglinculo e quacquaraquà''

    Sciascia.

  6. #16
    Originariamente inviato da treccani
    Ignoranza crassa!

    ...Se non sapete ciò di cui parlate è meglio che state zitti...
    Ti pregherei di moderare i torni: è una discussione dove tutti sono liberi di esprimere il proprio pensiero senza che arrivi il primo TRECCANI a sentenziare chi è ignorante e chi no e sopratutto che dica chi può parlare e chi deve stare zitto
    Grazie

  7. #17
    Utente di HTML.it
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    siccome ho qualche sito che usa dialer segnalato in questo modo, posso dirvi con certezza che è tutto molto approssimativo, i domini vengono bannati in toto, sottodomini inclusi anche se trattano temi diversi e non contengono affatto dialer, a me sono stati bannati anche il forum, addirittura anche le pagine dei commenti dei blog

  8. #18
    Utente di HTML.it
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    A parte il sommo parere giuridico di Treccani, novello Giustiniano de noantri (dai, ridiamoci su), mi associo a Agoago nel sostenere che, al di la della validità giuridica delle azioni di Google esistono anche altri aspetti da valutare.

    Grazie agli utenti che ne hanno decretato il successo, Google è entrata nel dizionario ufficiale, con il verbo googling. Siamo di fronte ad un fenomeno con ricadute che difficilmente avremmo immaginato anni addietro.

    G. nn è, adesso, solo uno strumento per la ricerca sul web. E' un'azienda con forti responsabilità dal punto di vista sociale. I limiti di questa responsabilità sono determinati in maniera autonoma, perché altrimenti non vivremmo in una società libera. Ma bisogna comunque porre attenzione, da parte dei miei amici di infanzia Brin e Page, sulle ripercussioni che ogni singola mossa del loro motore porta nel mondo di Internet.

  9. #19
    Originariamente inviato da treccani
    Ignoranza crassa!

    Concorrenza sleale, articolo 2598 codice civile:

    Art. 2598 Atti di concorrenza sleale
    Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi (2563 e seguenti) e dei diritti di brevetto (2584 e seguenti), compie atti di concorrenza sleale chiunque:
    1) usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l'attività di un concorrente;
    2) diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull'attività di un concorrente, idonei a determinare il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell'impresa di un concorrente;
    3) si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda.

    Diffamazione, articolo 595 codice penale:

    Art. 595 Diffamazione
    1. Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a L. 2 milioni.
    2. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a L. 4 milioni.
    3. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a L. 1 milione.
    4. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.

    Se non sapete ciò di cui parlate è meglio che state zitti.
    Quindi se io, su un qualsiasi spazio pubblico, parlo male di qualcuno o qualcosa, potrò essere citato in causa dal diretto interessato? Benissimo, ci sto.

    Partendo da questo principio, penso che a Brin e Page la cosa potrebbe interessare: quando TU scrivi che Google incentiva la spam (è quanto si può desumere dalle tue sentenze) non stai forse diffamando l'azienda in questione?

    Se fossi il proprietario di Google ti manderei i miei avvocati. Poi facciamo due conti e vediamo chi ne esce con le ossa rotte.

  10. #20
    riprendo il discorso di qualcuno che parlava di google quale soggetto privato che può fregiarsi della volontà di far apparire che vuole e come vuole...

    Già il fatto dell'esistenza di filtri contro gli spammer, siti che ospitano pagine falsate rimpizzate di parole chiave, keywords ripetute qua e là per commenti, testi colorati sul tema dello sfondo invisibili all'utente, mi sembra una chiara volontà di un servizio informatico PRIVATO di visualizzare i siti ed i risultati che vuole.

    Ogni filtro che sia informatico o quello dell'aria o della benzina nell'automobile rappresenta la volontà di far passare quello che si ritiene puù opportuno e giovevole.

    Ma bada alle filosofie. Google è diventato un'istituzione nella rete, chi ci si affida non stipula alcun contratto per essere indicizzato, a parte gli inserzionisti a pagamento (ma quella è altra roba), e poi sfido chiunque a non aver mai gettato secchi di cacca su altri siti in recensioni in liste links o con gli amici...Non è anche questa concorrenza sleale?

    Il punto è: G è un'istituzione, gli utenti prima di tutto si affidano a lui per le proprie ricerche. Dall'alto della sua posizione fa bene a tutelare prima di tutto gli utenti, quelli che cercano, poi quelli che offrono... Se mio fratello di 14 anni va su google e trova un sito che gli fa installare a sua insaputa un dealer che mi fa arrivare una bolletta telefonica di 1000 euro a fine bimestre, mi incazzo come una belva...

    Mio fratello su internet ci passa solo il tempo libro, per giocare, chattare, scaricare qualche giochino. Ma non sa nulla di dealers e trucchetti informatici per fregare il prossimo. E google che ha la responsabilità di guidare mio fratello in rete, altrimenti non si chiama motore di ricerca, fa bene a metterlo in guardia da rischi!

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