sì, decisamente da internare.la pratica del “nutrirsi di luce” consiste nell’attivare la capacità, secondo alcuni innata, ma dimenticata, di assorbire l’energia vitale non più dagli alimenti, ma da una fonte impalpabile denominata, a seconda della tradizione di riferimento: Prana, Luce, Qi. Per Jasmuheen, «nutrirsi di luce è come premere un interruttore interno per accedere ad una fonte di nutrimento che già esiste in ciascuno di noi.
-San-

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