Io ho letto il programma dell'Unione, criticato per essere troppo dettagliato, ma poi pare che nessuno l'abbia letto.

Sulle pensioni (pagg. 166 e ss.).

Sulla base di ciò, noi crediamo necessario intervenire con
misure migliorative e di razionalizzazione dell'esistente.
In particolare puntiamo a:
- ribadire la necessità di attenersi alle linee fondamentali
previste dalla riforma "Dini" che senza altre continue
ipotesi di riforma del sistema pensionistico che minano
la sicurezza sul futuro dei lavoratori - rappresentano
già la principale garanzia di sostenibilità finanziaria
168
Lavoro, diritti e crescita camminano insieme
del sistema;
- eliminare l’inaccettabile “gradino ” e la riduzione del
numero delle finestre che innalzano bruscamente e in modo
del tutto iniquo l’età pensionabile, come prevede per il
2008 la legge approvata dalla maggioranza di centrodestra;
- affrontare il fenomeno dell'evasione contributiva con
opportuni strumenti di controllo e accertamento, compreso
un aumento di organico degli ispettori del lavoro del
Ministero e degli enti, dai quali verrebbe anche un consistente
aiuto per la lotta al sommerso;
- per compensare la tendenza al ribasso dei trattamenti
pensionistici, intervenire sull’adeguamento delle pensioni
al costo della vita
e approntare misure efficaci che
accompagnino verso un graduale e volontario innalzamento
dell'età media di pensionamento.
Sulle politiche sociali in genere (pag. 180 e ss.).

È il momento di cambiare. Dobbiamo recuperare la consapevolezza
che le politiche sociali e i servizi al cittadino
servono anche a rendere più solida e competitiva l’economia
del territorio. In tal senso, riteniamo che gli istituti
del welfare, nelle loro diverse articolazioni, debbano
essere non solo difesi, ma potenziati e diffusi su base
universale, per soddisfare i bisogni sempre più complessi
delle persone e delle famiglie e per rendere esigibili
181
Lavoro, diritti e crescita camminano insieme
i diritti fondamentali costituzionalmente tutelati
Sulla politica fisclae (pag. 202)

La lotta all’evasione, all'elusione e all'erosione sarà
la nostra priorità di politica fiscale perché essa è condizione
di equità e di efficienza del sistema.
Infine sulla scuola, pag. 227, capitolo "investire nella scuola"

Tale insieme di misure richiederà un serio investimento nell’istruzione.
Dovremo sviluppare politiche integrate, ed elaborare
un piano finanziario, in rapporto al Pil, per obiettivi
strutturali: edilizia scolastica, diritto allo studio, qualificazione
degli insegnanti, progetti dell’autonomia, ampliamento
del tempo scuola, organico funzionale e stabilità dei docenti.
Il governo con questo programma si è presentato e con questo ha vinto, penso che rispettarlo sia la condizione minima perchè si possa considerarlo degno di esistere.