ma i russi poveri, quanto sono belli? le spalle larghe come gli urali, gli zigomi netti nel viso scavato. gli occhi (azzurri, o neri) e l'espressione di chi non ha nulla da perdere.
biondi, o mori, la pelle chiara come neve, le mani grandi e i nasi spesso adunchi, spezzati in qualche rissa dopo qualche wodka di troppo.
i russi sanno il fatto loro, ti prendono senza chiederti il nome, ti stringono i polsi e ti dimenticano, gli occhi senza speranza, sempre freddi come ghiaccio che non potrai mai sciogliere.